Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . LACCHETTA Apri Voce completa pag.15 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 5 ° Ed. LACCHETTA. Dizion. 5 ° Ed. LACCHETTA. Dizion. 5 ° Ed. » LACCHETTA Dizion. 3 ° Ed. LACCHETTA. Dizion. 4 ° Ed. LACCHETTA.

LACCHETTA. Definiz: Sost. femm. Specie di Mestola, composta di un bastoncello piegato in arco, e ricongiunto per le sue estremità in modo da formare il manico con che si adopera tale strumento, e di una rete fatta di grossa minugia, che ne riempie il vano; e serve per giocare alla palla o al volano; comunemente Racchetta. Detta così per la somiglianza che nella forma ha con una lacchetta, ossia con un Coscetto di castrato o di maiale. – Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 230: Lacchette chiamano, per la simiglianza, mestole o altro instrumento da dare alla palla. Esempio: Not. Malm. 1, 293: E perchè egli era anche bravissimo giocatore di palla a corda, e tenne gran tempo a fitto una di quelle stanze dove si giuoca a tal giuoco, lo fa venire con gente armata di racchette o lacchette, che sono mestole, colle quali si giuoca alla palla a corda, e sono composte di un cerchio di legno col manico; ed il vano è ripieno d'una rete, fatta di grossa minugia. Esempio: E Not. Malm. appr.: Non so già se la lacchetta da giocare pigli il nome da questa (dalla coscia del porco o del castrato), o questa da quella: so bene che si chiamano così l'une e l'altre per la similitudine che è fra di loro della figura. Esempio: Baldin. Decenn. 5, 277: Venuto a parole nel giuoco di pallacorda e poi al maneggio delle lacchette con un giovane suo amico, venne poi all'arme e l'uccise.