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Dizion. 2° Ed. .
VENDETTA
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pag.915
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VENDETTA.
| Definiz: | Onta, o danno, che si fà altrui, in contraccambio d'offesa ricevuta. Latin. vindicta,
ultio, animadversio. |
| Esempio: | Boc. nov. 77. 41. Con tutto che questo, ch'io ti fo, non si possa propriamente
vendetta chiamare, ma più tosto gastigamento, inquanto la vendetta dee trapassar l'offesa. |
| Esempio: | Amm. ant. Nobile maniera di vendetta è il perdonare, quando l'huomo ha poder di
prender vendetta. |
| Esempio: | Dan. Inf. 7. Vuolsi così colà dove Michele Fe la vendetta del superbo strupo.
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| Esempio: | Petr. Son. 229. Far potess'io vendetta di colei, che, ec. |
| Definiz: | ¶ Diciamo in proverbio, Siedi, e gambetta, e vedrai tua vendetta, esortando altrui a lasciar la
vendetta dell'offese a Domenedio. |
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