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LUMINARE.
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LUMINARE.
Definiz: Sost. masc. Grande lume o splendore, e più determinatamente Corpo celeste luminoso; ed è usato in modo più particolare a denotare, secondo proprietà biblica, il Sole e la Luna.
Dal lat. luminare. –
Esempio: Bibb. N. 1, 25: Disse ancora Iddio: Sia fatto i luminari nel firmamento del cielo, e dividano il dì dalla notte.... Fece Iddio due grandi luminari maggiori, acciò che soprastasse il dì, uno maggiore luminare, cioè il sole, ed il luminare minore, cioè la luna, che soprastasse alla notte e alle stelle.
Esempio: Collaz. SS. PP.: Vedemmo santo Panuzio risplendente di chiarità e di scienzia a modo d'un grande luminare.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 24: Nel secondo vano è quando creò i due luminari maggiori..., colla destra accennando al sole, e colla sinistra la luna.
Esempio: Dant. E. Astrolab. 207: Questa operazione simile a quella dell'astrolabio armillare, non si può fare se non di giorno, quando l'uno e l'altro luminare si ritrovano sopra l'orizzonte.
Esempio: Soldan. Oraz. I, 1, 307: Quantunque non ci abbia parte più eminente, e più agli occhi di tutti esposta, che 'l principato, dove, a guisa d'un gran luminare, collocata la virtù, il mondo tragga all'ammirazione di se stessa, nondimeno ec.
Esempio: Galil. Op. VIII, 460: Utile e molto curiosa è tra le cognizioni astronomiche l'assicurarsi dell'avvicinamento e discostamento da noi de i luminari, e delli altri pianeti ancora.
Esempio: E Galil. Op$ VIII, 461: Così riscontreremo quanto veri e giusti siano gli accostamenti e discostamenti attribuiti a' medesimi luminari dagli astronomi.
Esempio: Segner. Tncred. 61: Quei danni che risultano al nostro mondo dalle eclissi de' luminari superiori, dimostrano chiaramente la dipendenza somma che abbiam dal cielo.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 10, 39: Sorge alfin dalle piume, e lieto gode Tutti spenti mirando i luminari Del cielo, e l'aer tenebroso e bruno, Per i disegni suoi troppo opportuno.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 9 t.: Beato Paolo diceva a' discepoli suoi: Nel mezzo della nazione prava e perversa, entro dalla quale voi risplendete come luminari nel mondo.
Esempio: S. Bern. Serm. 42: Questi sono Pietro e Paulo, due grandi luminari, i quali Iddio ha constituiti e posti nel corpo della sua Chiesa a modo di due lumi d'occhi.
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 92: E allora, uccisi li chiarissimi uomini, furono spenti li luminari della cittade.
Esempio: Capp. Longob. 179: E questi (il Papa) è vero che soprastava come il maggior luminare, ma dell'alta sovranità temporale che derivava da Roma, erede venne fatto l'imperatore, e quindi nell'esercizio di essa il Papa stesso ne dipendeva.
Esempio: E Capp. Longob. 190: E il Papa allora si trovò essere il maggiore luminare nel corso ancora dei fatti umani.
Definiz: § II. Pur figuratam., dicesi di Uomo reputato il più insigne nella sua professione; Uomo di grande autorità, degno di grande reverenza, e simili, ovvero Uomo che è onore e vanto di alcun luogo; spesso seguito da un termine retto dalla prep. Di, e denotante l'arte o la disciplina in cui egli è eccellente, od anche il luogo da esso abitato o in cui è nato. –
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 6: Rafaello e Michel'Angelo, che furono due gran luminari della pittura, in cotale stato si ritrovarono.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 1: Così di me addiviene, Quantunque volte de' tre gran luminari del nostro pregiatissimo idioma mi sovviene.
Esempio: E Bottar. Lez. Decam. 1, 177: E come potranno stare a fronte dei primi luminari della letteratura italiana?
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 32: Fin quando piove, e a tutti i tempi crudi Non mi lasciano i primi luminari; Vengon tre abati, freschi negli studi, Un prior che insegnò nei seminari, Un frate ch'è una vera arca di scienza, E un dottor che ne sa la quintessenza.
Definiz: § III. Altresì figuratam., detto talvolta d'istituzione, o simile, che sia di grandissima importanza ed onore o lustro. –
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 94: Conserva però sempre intera l'autorità e rispetto verso il Ponteficato, significando in più luoghi, che dall'Italia, per legge di Dio e merto della romana virtù, nasceano, a scorta e regolamento comune della religione delle leggi e dell'armi, due luminari, Pontificato ed Imperio.
Definiz: § IV. Luminare, si usò per Face, Candela, Lume, accesi. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 362: Più notti fece [Iddio] apparire sopra alla fossa sua grandi luminari.
Esempio: Lanc. Riform. volg. F. 25: Itam che neuna persona.... possa mandare con quello morto.... più che quattro torchi di cera sanza aste..., o fare arca di luminari, o arca di legname o d'altra cosa, sopra la sepoltura o luogo della sepoltura di cotale morto.
Esempio: Dat. Eseq. 56: Sopra la cornice.... rigirava grandissimo numero di luminari, e da indi in su copriva le pareti, insieme con la soffitta, un paramento oscurissimo, atto a far maggiormente spiccare la candidezza degli argenti e lo splendor delle faci.
Esempio: Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 92: Agli altari tutti delle cappelle, alla ghirlanda del ricchissimo coro, n'eran disposti ordini così spessi di ardenti doppieri, che non più distinti luminari, ma il tempio tutto sembrava una continovanza di lume non interrotto.