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Dizion. 5° Ed. .
GERGO.
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GERGO. Definiz: | Sost. masc. Parlare oscuro, non compreso, fuorché da quelli che sono fra loro convenuti dei significati delle parole che essi usano; Parlare furbesco. |
Franc. jargon, Spagn. ant. girgonz, moderno gerigonza. – Esempio: | Cas. Pros. 2, 55: Perciocchè di quelle accozzate insieme si compone quel favellare, che ha nome enigma, e in più chiaro volgare si chiama gergo. | Esempio: | Salvin. Opp. Annot. 264: Tondo ruzzolante, detto per gergo dello spinoso, come in Catullo imaginosum, esposto per lo specchio. | Esempio: | Not. Malm. 1, 46: Il parlare ionadattico è diverso dal furbesco, o sia gergo. | Esempio: | E Not. Malm. 1, 140: Si dice anche Parlare in gergo, ed in lingua furfantina. |
Definiz: | § I. Per similit., vale Parlare sotto metafora, Parole di senso non, chiaro o ambiguo; e altresì Linguaggio artificiato, corrotto, e simili. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 27, 16: Quando Grandonio questo gergo intese, E' si fuggì che non fuggì mai vento. | Esempio: | Bern. Orl. 32, 43: Sempre in calmone e per gergo ragiona. | Esempio: | Cas. Pros. 2, 56: Se alcun forestiero per mia sciagura s'abbattesse a questo trattato, egli si farebbe beffe di me, e direbbe che io t'insegnassi di favellare in gergo, ovvero in cifera. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 402: Seppe ingarbargliela così bene, che Cortes, senza punto intendere il gergo, gli rendè grazie di tanta generosità. | Esempio: | Capp. Lez. 237: Quindi la lingua degli scrittori tende continuamente a separarsi da quella che si parla, e a divenire idioma particolare, e volea dir gergo dei letterati, dovunque ec. |
Definiz: | § II. Figuratam. – | Esempio: | Capp. Econ. 347: Quasi non fosse virtù rarissima vincere i pregiudizj delle abitudini, e gli abbagli delle passioni, e il gergo de' tempi, e gli errori della scuola. | Esempio: | Giust. Vers. 69: Viva le maschere D'ogni paese, Viva il gergo d'allora e chi l'intese. |
Definiz: | § III. Pur figuratam., per Inganno coperto, Malizia occulta, e simili. – | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 395: Solamente il signore di Matalzingo, parente anch'egli di Motezuma nell'istesso grado, a cui andavano per la mente gli stessi pensieri di regnare, intese il gergo di Cacumazin; e, tirando a guastargli i disegni, soggiunse ec. | Esempio: | E Corsin. Stor. Mess. trad. 731: Quando seppe il lavoro che si faceva sulla Laguna, rimase nel suo sè così brutto di non avere inteso prima il gergo di tante dilazioni, che proruppe in minacce contro il nemico. |
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