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Dizion. 4° Ed. .
PECCARE
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pag.529
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PECCARE.
Definiz: | Commetter peccato, Errare. Lat. peccare, delinquere, errare. Gr.
ἀμαρτάνειν,
πλημμελεῖν,
παρανομεῖν. |
Esempio: | Pass. 6. Imperocchè tutti siamo mafattori, e pecchiamo disubbidendo alla legge di
Dio (che non è altro peccare, come dice santo Ambruogio, che trapassare la legge di Dio, e disubbidire a' suoi
comandamenti) seguita, che giustamente noi meritiamo tormento, e pena. |
Esempio: | Cavalc. Frutt. ling. Conciossiacosachè peccare sia da Dio dilungarsi, e sia
lordarsi, e di mal peso caricarsi. |
Esempio: | Bocc. nov. 2. 8. Egli trovò dal maggiore infino al minore generalmente tutti
disonestissimamente peccare in lussuria. |
Esempio: | Dant. Par. 7. Vostra natura, quando peccò tota Nel seme suo, da queste dignitadi,
Come di paradiso, fu remota. |
Esempio: | Petr. son. 75. Or a posta d'altrui conven, che vada L'anima, che peccò sol una
volta. |
Esempio: | Cron. Morell. 226. Ma come in principio dissi, i' mi guarderò di non errare; e se
pure pigliassi errori per immaginamento, io lo piglierò piuttosto contro a me, che contro al tempo, peccando prima nel
meno, che nel più. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 282. Una notte ec. aprì l'uscio della sua cella, e uscì a lui,
e peccò con lui (cioè: peccò carnalmente) |
Esempio: | Vett. Colt. 61. Peccavano i nostri passati nel porgli (gli ulivi)
troppo vicini l'uno all'altro. |
Esempio: | E Vett. Colt. 72. Onde si conosce quanto pecchino coloro, i
quali lasciano salire in su gli ulivi l'ellera. |
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