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Dizion. 5° Ed. .
IMPALLIDITO.
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IMPALLIDITO. Definiz: | Partic. pass. di Impallidire. – |
Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 1, 32: Quella impallidita, consomate le forze, e vinta per la fatica dell'affrettata fugga (fuga), guardando l'acque di Peneo, disse: o padre ec. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. Fatto, Divenuto, pallido; detto così di persona, come di volto o parte di esso. – |
Esempio: | Leggend. B. Umilt. 40: Turbata nel viso, quel peccatore riguardava, e tutta impallidita e smorta veniva manco. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 359: Ella, col volto alquanto impallidito,... Mansueta rispuose e sorridendo. | Esempio: | Machiav. Pros. var. 5, 42: Gli occhi avea chiusi, i labbri smorti, il viso più che per l'avanti impallidito. | Esempio: | Bern. Orl. 14, 72: L'ardita compagnia lieta e sicura Angelica alla ròcca in grembo porta, Angelica che trema di paura, Ed era in viso impallidita e smorta. | Esempio: | Crudel. Rim. 69: E la luce semiviva, Che tra guance iva sfiorite, E tra labbra impallidite. |
Definiz: | § II. E figuratam., detto di luce, o raggi luminosi, per Oscurato, Offuscato, alquanto, Scolorato. – |
Esempio: | Monigl. Poes. dramm. 1, 32: Ma vedi omai, ch'alla vicina notte Cedono impalliditi i raggi d'oro. |
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