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1) Dizion. 5° Ed. .
GELOSIA.
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GELOSIA.
Definiz: Sost. femm. L'esser geloso; Passione, Travaglio d'animo, di chi teme che gli sia tolto, o contrastato, da altri l'amore e il godimento intero della persona amata. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 428: Tristano, per lo cotale apportamento (rapportamento), istava in grande gelosia, e molto odiava Palamides.
Esempio: Petr. Rim. 1, 246: S'i' 'l dissi, contra me s'arme ogni stella, E dal mio lato sia Paura e gelosia.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 224: Tu non se' savio nè fosti, da quella ora in qua che tu ti lasciasti nel petto entrare il maligno spirito della gelosia, senza saper perchè.
Esempio: Libr. Amor. R. 231, 33: Gelosia è vera passion d'animo per la qual noi temiam che li nostri servigj non sieno sufficienti a conservar l'amore, e per la qual temiamo di non essere amati, sì come noi amiamo, e per la quale, senza sozzo pensiero, prendem sospezion dell'amante.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 232: Altri, se son punti da qualche gelosia, si lascian di tal modo trapportar dal dolore, che senza risguardo scorrono in dir mal di quello di chi hanno sospetto, e talor senza colpa di colui, ed ancor della donna, e non vogliono ch'ella gli parli, o pur volga gli occhi a quella parte ove egli è.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 114: Che voglia alcun così infamare il nome De la sua donna e erede e brama e spera, O gravar lui d'insopportabil some Tanto di gelosia, che se ne pera.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 448: Non essendo altro la gelosia che un timore che i meriti e la virtù altrui non superi il proprio nostro valore, per consequenzia non ci tolga quella possession dell'animo dell'amato, la qual per ultimo fine in amore desideriamo d'ottenere; ne segue che.... a poco a poco.... dissipi e sciolga amore, e molte volte in cieco furor lo trasmuti.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 76: D'ira, di gelosia, d'invidia ardenti, Chiaman gli altri fortuna ingiusta e ria.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 22: N'arde il marito, e dell'amore al foco Ben della gelosia s'agguaglia il gelo.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 7: Odi un po', mio cor, mia stella, Questa vera mia novella; Odi e ridi, Lidia mia, Ma non ti prenda giel di gelosia.
Esempio: Pindem. Poes. 14: Gelosia, che in suo tormento Spalanca cento lumi e orecchie cento.
Definiz: § I. E figuratam., per Passione suscitata dal timore che altri possa conseguire un bene, un onore, e simili, che agogniamo noi, o che per invidia vorremmo ch'ei non avesse: oppure Passione, Forte dispiacere, di non aver conseguito, o di non poter conseguire, un bene desiderato, e che altri possiede. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 9: Ammirando in questa guisa il valore d'Ercole, altro non sognava la notte che le sue alte geste, e di giorno gelosia di tanta gloria lo stimolava a fare altrettanto.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 68: Perchè quelli i quali sentivano pungersi il cuore da sorda invidia e gelosia di vederlo sì altamente onorare, lo stimarono, perchè ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 278: Quei medesimi che stanno attorno a Colberto, per gelosia gli darebbero (al D'Herbelot) alle gambe, e non lo lascerebbero pigliar piede.
Definiz: § II. Prendesi in buon senso, per Cura affettuosa, Premura grande, Sollecitudine, per timore di danni, pregiudizj, o pericoli, che possano sovrastare a persona o cosa che ci sia cara. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 438: Questo timore non fa però ch'io ardisca di distorvene, perchè non vi potete impiegare in servigio più grato a Dio, nè di più laude al mondo. Ma combatte in me la gelosia che ho di voi, con la contentezza che sento della gloria vostra.
Esempio: E Lett. ined. 1, 125: Son certo vi dispiacerebbe per la molta gelosia che tenete de l'onore di Sua Eccellenza.
Esempio: Pallav. Lett. 3, 17: Io credo pochissimo a questa comune opinione fomentata, per mio giudicio, parte da qualche sinistro accaduto,.... parte dalla gelosia della vita, che ad ogni picciola ombra dà corpo.
Esempio: Segner. Pred. 589: Accarezza più quello solo, che non quanti altri [alberi] spontaneamente verdeggiano ne' suoi orti: ogni poco va a rivederlo, lo custodisce con maggior gelosia, lo innaffia con maggior liberalità.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 125: Ora due a questa guisa senza alcun fallo io ritrovo essere le gelosie: una bella ed onesta, disonesta l'altra e malvagia. La bella ed onesta è quella, che portano i padri alle figliuole, i fratelli alle sorelle, e gli amanti ancora onorati alle cose amate avendole in riverenza, e quel conto facendone, che delle gioie care e preziose, e delle cose sante si fa. La disonesta ec.
Esempio: E Salvin. Disc. appr.: Gli angioli,... alla custodia di quelli (degli uomini) dal sommo Facitore per altissima provvidenza deputati, sono tocchi ancor essi da una innocente, candida, pura, amabile gelosia.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 6: Dal costume di convalidar gli atti anche privati coll'impronta, nacque la gelosia de' sigilli, e la legge di Solone, riferita da Laerzio, che ec.
Definiz: § III. Trovasi per Riguardo o Considerazione premurosa, che uno ha a checchessia. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 97: Ora ancor che io sia più che mai fermo ne la mia credenza, nondimeno la stima che io fo del giudizio di Vostra Signoria, al quale piacque l'opposizione, e la gelosia ch'ho de la sua buona opinione, m'han fatto pensare ec.
Definiz: § IV. Prendesi pure in senso generico per Apprensione grande, Timore, Sospetto, di checchessia; ma in questo senso non è oggi comune. –
Esempio: Vill. G. 523: Poi per gelosia di perdere la forteza, vi venne Castruccio in persona.
Esempio: Sigol. Viagg. Sin. 11: Quelli (parla di que' d'Alessandria d'Egitto) che possono, non le lasciano (le donne) mai uscire di casa, per gelosia ch'elle non vadano facendo cattività di loro persona.
Esempio: Morell. Cron. 356: Si maravigliava noi avessimo gelosia di lui.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 192: Qui si vive con qualche gelosia delle cose della Magna, e per questo si pensa manco alle cose d'Italia.
Esempio: Camb. G. Ist. 3, 298: Feciono venire in Firenze circa a 3000 fanti.... per gelosia che avevano che il popolo non si levassi per riavere la libertà.
Esempio: Bern. Orl. 18, 59: Per gelosia di non esser tradito, Di terra si levò subitamente.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 187: Circa all'esser venuto a Roma con tanta furia, io non so se tu venissi così presto, quand'io fussi in miseria, e che e' mi mancassi il pane: basta che tu gitti via e' danari che tu non ài guadagnati. Tanta gelosia ài di non perdere questa redità!
Esempio: Bentiv. G. Lett. 169: Coll'ultimo ordinario di Spagna io non ho ricevuto lettere di V. E., il che mi fa stare in qualche gelosia della sua grazia e memoria.
Esempio: Dat. Lett. 166: Scrissi eziandio al nostro Padre Noris, e, non avendo auto risposta, sto con gelosia della sua salute.
Definiz: § V. Si usò assolutam., parlandosi di moltitudini, per Forte commovimento o agitazione degli animi, per timore o sospetto di danni, per ira di parte, e simili. –
Esempio: Vill. G. 305: Per le novità cominciate tra 'l popolo e' grandi,... spesso era la terra in gelosia e in sommozione.
Esempio: E Vill. G. 532: In questa mutazione ebbe grande gelosia in Firenze, perochè i grandi e potenti, per rompere li ordini della giustizia e del popolo, si raunarono insieme, e vollono dar la signoria libera al Duca.
Definiz: § VI. Aver gelosia di alcuno, vale Temere di perdere, o di aver perduto, per cagione di esso, in tutto, o in parte, l'amore e il pieno godimento della persona amata; Esserne geloso; e dicesi comunemente di persone del medesimo sesso. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 237: Sospiciava che un gentiluomo, avendo di lui gelosia per la moglie, l'avesse accusato ec.
Definiz: § VII. Dare gelosia ad alcuno, vale Indurre in esso una certa apprensione, Incutergli un certo timore, di pericoli o danni; ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 83: Lo ricercasse per parte di Sua Beatitudine, che facesse la rassegna delle sue battaglie a' confini del Duca di Firenze in Garfagnana per dargli gelosia, acciocchè non potesse unire le genti a' danni delle terre che si tengono per il Re in Toscana.
Definiz: § VIII. Entrare in gelosia di alcuno, vale Divenirne geloso, Ingelosirne. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 101: Di che la Ninetta accorgendosi, entrò di lui in tanta gelosia, che egli non poteva andare un passo, che ella nol risapesse, ed appresso con parole e con crucci lui e sè non ne tribolasse.
Esempio: E occ. Filoc. 1, 286: E per questo è di te in tanta gelosia entrato, che ec.
Esempio: Avvertim. Maritagg. 24: Ti.... amonisco.... che tue non facci cosa per opere nè per parole nè per sembianti, onde lo tuo marito potesse entrare in veruna gelosia di te, che ec.
Definiz: § IX. E anche si usò per Insospettire alquanto, Divenire un po' sospettoso, degl'intendimenti di alcuno. –
Esempio: Vill. G. 198: Il Conte, entrato in gelosia.... del popolo più che non gli bisognava, non si volle attendere, ma volle ec.
Definiz: § X. Mettere in gelosia alcuno, e anche Porre, in gelosia alcuno, vale Farlo divenir geloso, sospettoso, alquanto invidioso; Ingelosirlo. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 250: Tentare di mettere in piedi un terzo e differente partito, giudicando di ponere a questo modo in gelosia gli Spagnuoli, e necessitarli a consentire, se non a tutte, a molte almeno delle dimande sue.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 179: Luca in età di sedici anni già aveva fatte opere maravigliose, e tali che avevan messo in gran pensiero e gelosia lo stesso Alberto Duro, a cagione principalmente dell'aver Luca osservato ne' proprj intagli un certo modo di accordare così aggiustato, con un digradar di piani, e un tignere delle cose lontane, di tanta dolcezza, che ec.
Definiz: § XI. Prendere gelosia di alcuna cosa, vale Temere, Sospettare, che quella tal cosa riesca a nostro danno, o sia per cagionarci danni. –
Esempio: Bentiv. G. Lett. 185: La Regina prese gran gelosia di quel viaggio improvviso del Re a Orleans.
Definiz: § XII. Essere alcuno in gelosia, o Tenere alcuno, in gelosia, vale Essere quegli, o Farlo stare, incerto e sospettoso circa a quello che uno risolverà o farà rispetto a lui, comecché possa riuscirgli di danno o pregiudizio. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 56: Onde alcuni, che gli udirono, rapportorno a' popolani; i quali cominciorno a inacerbire, e per paura e sdegno inasprirono le leggi; sì che ciascuno stava in gelosia.
Esempio: Morell. Cron. 327: Se il signore fosse campato libero,... averebbono racquistata la loro terra; e se non l'avessono racquistata, averebbono tenuto in ispesa e 'n gelosia i Vineziani.
Esempio: Dat. Lepid. 63: Non aveva [un uomo ricco] successione, ma ben sì certi giovani parenti stretti, a' quali di ragione doveva lasciare la sua roba. Egli però teneva tutti in gelosia, nè dava loro speranza, anzi non si curava d'averli intorno.