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1) Dizion. 5° Ed. .
CONTRATTO.
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CONTRATTO.
Definiz: Partic. pass. di Contrarre.
Lat. contractus. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 58: Acciò che per voi il contratto matrimonio tra Alessandro e me solamente nella presenza d'Iddio, io facessi aperto nella vostra, e per conseguente degli altri uomini.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 75: Che è la consanguinitade? Risponde san Raimondo: è uno legame di persone che sono d'un medesimo ceppo, contratto per carnale generazione.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 387: Questo aere di sè molte spezie rende; perocchè commosso fa venti, e più forte concitato fa baleni e tuoni, contratto fa nuvoli, cospessato fa piogge.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 382: Vitellozzo, così ammalato come era d'infermità contratta intorno a Pisa, ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 6, 52: La grossa somma de' debiti contratti dal Duca di Mena, non solo in molti luoghi e con molti mercanti del reame di Francia, ma ancora per le condotte di soldatesca con le nazioni svizzera, tedesca e lorenese.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 168: L'ira da voi contratta verso le vostre creature.
Esempio: Fag. Comm. 5, 87: Nell'obbligo grande contratto da mio fratello col vostro valore.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 170: Io credo d'aver compito l'impegno da me contratto col pubblico.
Definiz: § I. In forma d'Add. Conchiuso, detto di matrimonio. –
Esempio: Vill. G. 1, 191: Ma tosto la trestizia succedette a quella allegrezza, quando il contratto matrimonio non annodato si manifestò per lo mancamento dello ingenerare.
Esempio: Fag. Comm. 4, 29: Vengo a chiedervi per moglie la signora Fulvia, gli sponsali della quale, mediante il suo e mio consenso, non men che quello de' nostri genitori, si posson dir già contratti.
Definiz: § II. Per Costituito, Formato, Assunto, verso alcuno; detto di debito contratto o di obbligo contratto. –
Esempio: Machiav. Rim. 432: E non ti osserva poi fede nè patto; Perchè gli è più potente la paura Ch'egli ha di te, che l'obbligo contratto.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 78: Qualunque.... diventassi vero creditore,... o durante la presente Provvisione ricevessi alcuna mercanzia,... s'intenda avere obbligate tali cose per quel che avessi prestato, dato a cambio, o per qualunque suo credito contratto o da contrarsi, come di sopra, innanzi al fallimento.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 153: Ne' paesi poi, dove sono obbligati alla restituzion delle doti, in mancanza di beni liberi, i Fideicommissi ascendentali, e dove senza difficultà si dispensano i Fideicommissi a fin di pagare debiti per giuste cagioni contratti; sì fatte consuetudini son da lodare.
Definiz: § III. Per Preso, Comunicatosi; detto di malattie, vizj, e simili. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 169: In quelle (nelle piaghe di Gesù) ci possiamo lavare le contratte macchie.
Esempio: Red. Cons. 2, 17: Le di lui tuniche e minutissime glandule (dello stomaco) rimarranno contemperate appoco appoco dalla contratta abituale distemperanza.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 285: Le particelle componenti la farina di questi semi son più viscose; e per conseguenza più difficultose a spogliarsi della contratta umidità.
Definiz: § IV. Per Ristretto, Raccolto in sè medesimo, Ritirato. –
Esempio: Dant. Purg. 10: Ver è che più e meno eran contratti, Secondo ch'eran più e meno addosso.
Esempio: Benciv. Mes. 25: Il singhiozzo è movimento spasmoso dello stomaco, fatto da cosa nocente, come che se le sue parti fussono contratte in sè medesime.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 171: Fa [la voluttà] l'uomo quasi paralitico eziandio del corpo alcuna volta; ma almeno dell'anima, la quale fa contratta e accidiosa ed impotente ad ogni bene (qui figuratam.).
Definiz: § V. E poeticam. e per estensione, per Raccolto insieme, Unito, Congiunto. –
Esempio: Dant. Parad. 7: La pena... che la croce porse, S'alla natura assunta si misura, Nulla giammai sì giustamente morse; E così nulla fu di tanta ingiura, Guardando alla persona che sofferse, In che era contratta tal natura.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 232: In che, cioè nella quale persona; era contratta, cioè coniunta; tal natura, cioè umana. Però d'un atto, cioè d'una passione, cioè d'una persona, cioè del Verbo divino col quale fu coniunta l'umanità per coniunzione ipostatica, sicchè due nature faceano una persona ed uno subietto; uscir cose diverse.
Definiz: § VI. Term. dei Grammatici. Raccorciato, Abbreviato: detto di parole, e specialmente delle greche, in alcuna sillaba delle quali più suoni siano raccolti in uno.