Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . INFARDARE. Apri Voce completa pag.664 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 1 ° Ed. INFARDARE Dizion. 3 ° Ed. INFARDARE Dizion. 4 ° Ed. INFARDARE Dizion. 2 ° Ed. INFARDARE Dizion. 5 ° Ed. » INFARDARE.

INFARDARE. Definiz: Att. Imbrattare con farda, cioè roba sporca, e particolarmente sputacchio catarroso. – Esempio: Sacch. Nov. 1, 343: Stecchi e Martellino, con un nuovo giuoco e con un lordo, in presenza di messer Martino, con la parte di sotto gittando molto fastidio o feccia stemperata, infardano due Genovesi con li loro ricchi vestimenti, da capo a piede. Definiz: § I. Figuratam., e scherzevolmente, per Imbrattare, Impiastrare, e simili. – Esempio: Parin. Poes. 302: Di color verde e rancia Poscia una spuma che pareva gnocchi Pigliavi; e a larga mano Le labbra m'infardavi e il naso e gli occhi. Definiz: § II. Neutr. pass. infardarsi Si disse figuratam. per Aver commercio carnale, Aver che fare, con persona di vil condizione; quasi Imbrattarsi, Infangarsi, Insudiciarsi, con essa. – Esempio: Sacch. Nov. 1, 256: Avvenne caso che questa donna infermò, ed ebbe lunga malattia, per tale che 'l marito alcuna volta s'era infardato con un'altra trista. Esempio: E Sacch. Rim. G. 55: E qual maggior dolore, Che veder la fancella Schiava, balia, ancella, Damigella mostrarsi, E li gentili con loro infardarsi, E spesso ammogliarsi, E far famiglia!