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Dizion. 4° Ed. .
SCOPPIARE
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pag.417
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SCOPPIARE.
Definiz: | Spaccarsi, o Aprirsi; e si dice di quelle cose, che per la troppa pienezza, o altra violenza s'aprono, e si
rompono, per lo più faccendo strepito. Lat. rumpi, disrumpi. Gr.
διαῤῥήγνυσθαι.
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Esempio: | Din. Comp. 3. 71. Tal cittadino vi fu, che per fame patita mangiò tanto, che egli
scoppiò. |
Esempio: | Pass. 83. Tanto pianto soprabbondò, che la natura nol potè sostenere, anzi le
scoppiò il cuore, e cadde morta. |
Esempio: | Dant. Purg. 20. E quella ponta Sì, ch'a Fiorenza fa scoppiar la pancia.
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Esempio: | Bocc. nov. 73. 24. Avevano sì gran voglia di ridere, che quasi scoppiavano.
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Esempio: | Vit. S. M. Madd. 13. Alcuna volta gettava fuori un grido, che pareva, che 'l
cuore le scoppiasse. |
Definiz: | §. I. Scoppiare, per metaf. Lat. rumpi. |
Esempio: | Dant. Purg. 16. Ma io scoppio Dentro a un dubbio, s'io non me ne spiego
(cioè: ho grandissimo disiderio d'esser chiarito d'un dubbio) |
Esempio: | E Dan. Purg. 31. Sì scoppia' io sottesso grave carco, Fuori
sgorgando lagrime, e sospiri (cioè: non mi potetti più contenere) |
Esempio: | Petr. Frott. So ben, ch'io parlo a sordo, ma io scoppio Tacendo, e male accoppio
Questo detto con quello (cioè: peno, duro fatica) |
Definiz: | §. II. Scoppiare, per Nascere, Derivare, Uscire, Pullulare. Lat. oriri, surgere,
erumpere. Gr. ἀνατέλλειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 17. Per gli occhi fuori scoppiava lor duolo. |
Esempio: | E Dan. Inf. 23. E come l'un pensier dell'altro scoppia, Così
nacque di quello un altro poi. |
Esempio: | E Dan. Purg. 31. Ma quando scoppia dalla propria gota L'accusa
del peccato in nostra corte, Rivolge se contra 'l taglio la ruota. |
Esempio: | Dav. Colt. 177. Conciossiachè il calor naturale ec. vien fuori nel pedale, e
nelle ramora, e tiravi l'umore, che l'impregna, e scoppia per quelle in messe, e fiori, e frutti. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 128. Non altrimenti che nelle sotterranee, e profonde mine il
rabbioso fuoco scoppia con empito, e s'apre furiosamente ogni via. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 7. 76. Sì gran pena assalillo, e dolor tanto, Che fuor degli occhi
gli scoppiava il pianto. |
Definiz: | §. III. Scoppiare, diciamo anche per Far romore, come quello degli archibusi, e di simili strumenti, quando si
scaricano, che sono anche detti Scoppj, e Scoppietti. Lat. displodi. Gr. διακροτεῖσθαι.
onde |
Esempio: | Ar. Fur. 9. 75. Dietro lampeggia a guisa di baleno, Dinanzi scoppia, e manda in
aria il tuono. |
Definiz: | §. IV. Scoppiare, parlandosi d'archibusi, e simili, si dice anche del Rompersi, e Aprirsi la canna nell'atto dello
scaricarsi. |
Definiz: | §. V. Scoppiare in att. signific. e talora anche nel neutr. pass. vale Rompere, o Guastar la coppia. |
Esempio: | Lasc. rim. Scoppierannosi i frati Correndo a furia in queste parti, e in quelle
Per l'influenza delle pappardelle. |
Esempio: | Buon. Tanc. 5. 7. Qualcun si scoppi, Chi si raddoppi, Poi ciascun pigli per mano
La sua dama, e andiam pian piano. |
Definiz: | §. VI. Scoppiare delle risa, o dalle risa, vale Ridere smoderatamente. Lat. risu disrumpi. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. pros. 6. Se tu vedessi, che fra i topi alcuno di loro
s'appropiasse ragione, e potestà sopra gli altri, non iscoppiaresti tu dalle risa? |
Esempio: | Burch. 1. 2. Tal ch'i fichi scoppiavan delle risa (quì in sentim.
equivoco) |
Esempio: | Malm. 9. 65. Il tutto osserva, e scoppia dalle risa. |
Definiz: | §. VII. Scoppiare di rabbia, d'invidia, di fiele, o simili, vale Essere fortemente agitato dalla
rabbia, dall'invidia ec. |
Esempio: | Menz. sat. 3. Che le Muse Romane in Elicona Mi consacraro, e tra gl'ingegni rari
(Scoppia di fiele) il nome mio risuona. |
Definiz: | §. VIII. Scoppiare il cuore a uno di checchessia, si dice dell'Averne gran dispiacere, o
compassione. Lat. moerore tabescere. Gr. λίαν
λυπεῖσθαι. |
Esempio: | Car. lett. 1. 90. Oltre a infiniti rispetti, che mi fanno affligger della sua
morte per conto mio, me ne scoppia il cuore per amor vostro. |
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