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Dizion. 4° Ed. .
TISICO
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TISICO.
| Definiz: | Add. Infetto di tisichezza. Lat. phtisi laborans. Gr. φθισικός. |
| Esempio: | Cr. 5. 48. 5. In quel medesimo modo si fa il mele violato, e vale a' tisichi, che
hanno febbre, dato con l'acqua tiepida. |
| Esempio: | Cron. Morell. Tu non arai figliuoli se non a stento, tu l'arai femmine, tu gli
arai tisici, e mai non parrà, che vadano innanzi. |
| Esempio: | Dittam. 5 25. Che per vederlo un san verrebbe tisico. |
| Esempio: | Circ. Gell. 6. 144. Tu non troverai mai nessuno, che in que' (mali) del corpo
chiami mai la febbre sanità, ne l'esser tisico buona valetudine. |
| Definiz: | §. I. Per metaf. |
| Esempio: | Franc. Sacch. nov. 144. Del centro di quella luna tisica, e nera si vede uscire
uno bendone bianco, che parea uno busecchio. |
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