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IRASCIBILE.
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IRASCIBILE.
Definiz: Add. Che per temperamento è facile a commuoversi all'ira, Disposto ad adirarsi; detto di persona.
Dal lat. irascibilis. –
Esempio: Baldov. Am. scart. 249: Questi accidenti strani, S'io fussi un uom collerico e irascibile, O men del mondo e delle donne pratico, Mi farian sciorre i bracchi e darmi a' cani. Ma perch'io son flemmatico, L'avermi a disperar stimo impossibile.
Definiz: § I. Aggiunto di appetito irascibile, facoltà irascibile o potenza dell'anima potenza irascibile, o simili, vale Che muove l'animo all'ira, Che eccita l'ira; ed è propriamente Term. delle Scuole. –
Esempio: Dant. Conv. 381: E così questo appetito, che irascibile e concupiscibile si chiama, quanto ch'ello sia nobile, alla ragione ubbidire conviene.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 62: Questo bene.... gli dà (al cuore) lume di verità, quanto alla potenza razionale; dagli perfetta sazietà, quanto alla potenza concupiscibile; e dagli somma pace e tranquillità, quanto alla potenza irascibile.
Esempio: S. Tomm. Regg. Ream. 1: Ancora in uno omo l'anima regge el corpo, e le parti de l'anima, cioè irascibile e concupiscibile, per rascione sono rette.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 314: Costei (l'anima) è infestata da Venere, cioè dall'appetito concupiscibile e dallo irascibile.
Esempio: Tor. Miser. 52: I concupiscibili appetiti e eziandio l'irascibili, i quali destano in noi la gola, la lussuria, l'avarizia, e ogni carnale diletto.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 183: La sagace natura.... non solamente ci ha dato l'appetito concupiscibile, per il cui mezo possiamo desiderar, amare, odiare, e simili; ma ci ha dato ancora l'irascibile, per il cui aiuto, mediante l'incendimento del sangue, ci svegliamo a riempirci di speranza e d'ardire, ed a cercar con le forze nostre di superare tutte le difficultà che.... ci possono venire incontra.
Esempio: Tass. Lett. 2, 66: E se ben la mansuetudine consiste ne la potenza irascibile, e l'equità ne la volontà, non ripugna al vero, ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 1: Hanno (gli uomini).... internamente le due facultà degli appetiti concupiscibile e irascibile, onde bramano quel ch'è buono e discacciano quello ch'è cattivo, degli oggetti che passano loro pe' sensi alla fantasia.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 27: Che se il principe della greca poesia.... osò di contrapporre Marte a Minerva, come nemici, ciò fece per mio avviso più per dimostrare esser differenti nature nell'animo nostro la ragionevole e l'irascibile.
Definiz: § II. Per similit., detto di animali. –
Esempio: Gell. Circ. 168: Noi (parla un cavallo) abbiamo molto più fortezza e più temperanza che non avete voi: con l'una delle quali noi raffreniamo quella parte dello appetito nostro, la quale è chiamata da voi irascibile, che ella non tema troppo le cose paurose e non si confidi troppo in quelle che ella ha; e co l'altra la concupiscibile, onde ella non segua troppo quelle che le arrecano diletto, o non fugga troppo quelle che li porgono dolore.
Definiz: § III. Quindi in forza di Sost. così nel gen. femm. come talvolta nel gen. masc., vale L'appetito, o La facoltà, o potenza dell'anima, irascibile: ed è pure Term. delle Scuole. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 2: A sì fatte deliberazioni dovrebbono dare aiuto per l'esecuzione anche gli appetiti concedutici a tal fine: cioè la concupiscibile, per desiderare e portarci a quel ch'è veramente buono; l'irascibile, per odiare e discostarci da quello ch'è veramente cattivo.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 378: I sopraddetti svantaggi donneschi vengono in qualche parte ricompensati dall'aver esse la natura più mite o meno inquietata dalle passioni dell'irascibile.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 301: Due sono le schiere di passioni che ci fan guerra: alcune appartengono alla concupiscibile, e queste ci assaltano col diletto; altre all'irascibile, e queste c'investono col dolore.
Esempio: E Segner. Crist. instr.337: È più arduo, dice san Tomaso, il superare gl'impeti della irascibile, quando bolle, che il superare gli allettamenti della concupiscibile, benchè questa nell'assiduità degli stimoli più prevalga.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 9, 15: Queste.... S'odiavano ad un segno ch'è indicibile; E più volte alle vite g'insidiaro, Spinte da un rabbiosissimo irascibile.
Esempio: Adim. L. Sat. 286: Prendiamo a ragionar dell'irascibile, Che in donna è molto; e questo vizio dove Trova men resistenza è più terribile.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 249: Del resto l'irascibile, quando è ministra della virtù, come vuole Aristotile, fa la sua funzione; e la concupiscibile ancora, quando è regolata, e non trasmoda e non trabocca in azioni illecite, è buona.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 517: Ecco l'ira, proveniente dall'irascibile: greco, θυμοειδές.