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1) Dizion. 5° Ed. .
LATTEO
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LATTEO.
Definiz: Add. Di latte, Che ha la natura del latte, e altresì Attenente al latte.
Dal lat. lactens. –
Esempio: Domen. Plin. 759: Il sugo latteo del fico ha qualità d'aceto, e però a modo di presame fa rappigliare il latte.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 523: Per fabbricare il formaggio si adoprano dei coagulanti, quali sono il fiore del presame (cynara cardunculus) e la materia lattea che si trova nello stomaco dei vitelli che si uccidono tuttora lattanti.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 187: Là di sciolta eloquenza un latteo fiume Scorre, e qua tra le fronde Allo spirar dell'aure d'Elicona Lirico stil ragiona. E 374: Tal di lattea facondia ora m'aspergo.
Definiz: § II. E per Simile al latte, Che ha apparenza di latte. –
Esempio: Fior. Agric. Met. volg. 530: La salamandra, essendoli dato fastidio, manda fuori per bocca una sanie lattea.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 131: Quelle sole (materie vegetabili) che.... hanno tenera e fragile tessitura, e sugo acquidoso, o insipido, o dolce, o graziosamente acido, o latteo ed amarognolo.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 229: Quando l'alimento.... non viene digerito dagl'intestini, ma piuttosto è portato fuori troppo presto in sembianza di lattea o chilosa materia.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 58: Presto e facilmente si digerisce (il pan biscotto), e si converte in latteo sanissimo chilo.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 92: I quali (i nervi) sono un'infinità di filamenti o fibrille differentemente situate, complicate, e distese, piene d'una sostanza molle, lattea, cellulare.
Definiz: § III. E per Che ha colore di latte, Bianco come latte, Bianco lattato. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 47: Le invidiose vesti contemplare non mi lasciavano il latteo, venusto e ben raccolto petto.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 5, 1: Pietra preziosa durissima, lineata di linee lattee.
Esempio: Fosc. Poes. 246: La bella donna di sua mano i lattei Calici dell'arancio.... Educa.
Definiz: § IV. Detto di corpo, trovasi per Di latte, D'animale lattante. –
Esempio: Salvin. Opp. 18: Finchè in bocca il fresco dente E il corpo latteo portano (certi cavalli) son frali, E più rapidi son quanto più vecchi.
Definiz: § V. Aggiunto di certi pesci, vale Che ha il latte con che feconda le uova. –
Esempio: Salvin. Opp. 350: Altri dentro della negra Nassa mettendo giù viva la femmina, Pongonla sotto quelle buche, dove Volentieri soggiorna il latteo scaro.
Definiz: § VI. Term. dei Medici, è aggiunto dato a Quelle vene e a Quei vasi degl'intestini, che portano il chilo al canale toracico; diconsi altresì Vene chilifere e Vasi chiliferi. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 242: Queste vene lattee, sì appellate per lo candore del chilo, hanno il loro sito nel ventre infimo.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. 251: Egli è noto a ciascuno come l'Asellio di Pavia fu il primo ritrovatore delle vene lattee sparse per lo mesenterio, a differenza delle vene e arterie meseraiche, dette capillari.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 193: Se così fossimo proceduti.... nella notomia, noi non averemmo,... nè dall'Aselli le famose vene lattee del mesenterio; nè dal Bartolini ec.
Esempio: Segner. Incred. 40: Vadano (le particelle utili del chilo) a penetrare per augustissimi ingressi negl'innumerabili canali lattei, i quali, sparsi pel mesenterio, passano ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 175, 1: Vene lattee, chilifere, aselliane, così nominate dalla bianchezza, dall'ufficio, ovvero dall'inventore, sono quelle ec.
Esempio: Bellin. Lett. P. 317: S'ammazzò una cervia viva, idest si tagliò viva; vi si veddero le vene lattee, ec.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 8, 11: Diceva ancor, che per le lattee vene Del mesenterio, alla cisterna magna Passa dei reni, ove non si rattiene, Ma piuttosto vigor nuovo guadagna.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 517: Dovendo passare tutto il chilo, ch'entra nel sangue, come per trafila, per le vene lattee, e dovendo le glandule mesenteriche contribuire alla sua sottigliezza, depuramento ec.
Esempio: Manett. Ragion. 30: Le molecole loro (di certe terre medicinali) fisse ed inerti non penetrano i vasi lattei, come è permesso alle sostanze saline e oleose.
Definiz: § VII. In forza di Sost. masc., vale Vaso latteo, Vena lattea. –
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 128: Null'altra cosa nel latte, se non se il dolce siero bianco colle particelle più leggiere, e più piccole del presume, nutrisce o può penetrare le angustissime e invisibili boccucce dei lattei.
Esempio: E Mei C. Metod. Cur. trad. 250: In caso simigliante il latte d'asina è di grandissima lunga più acconcio di qualsivoglia altra spezie di latte, come quello che è già chilo verace, dolce, spiritoso, il qual solo può penetrare entro i lattei.
Definiz: § VIII. Dieta lattea, dicesi nel linguaggio della Medicina, la Regola prescritta dai medici ad alcuni ammalati di nutrirsi solo, o principalmente, di latte. –
Esempio: Cocch. Disc. 2, 134: Nel vitto pitagorico entra ancora la dieta lattea, cioè il vivere di solo latte, come fanno tutti i giovani animali.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 178: Non dee sperarsi, ch'ella possa essere grandemente minorata e molto meno estirpata, se non se con i mercuriali sine stimulo,... e con una totale dieta lattea, o col ber acqua insieme colla comune dieta animale.
Definiz: § IX. Via lattea, e talora anche Cerchio latteo, chiamasi, conforme a proprietà latina, Quel tratto di cielo che la notte si vede biancheggiare, per essere seminato di minutissime e quasi invisibili stelle. –
Esempio: Cic. Opusc. 198: Era di splendidissima bianchezza quel cerchio, fra le fiamme rilucente, il quale, come voi avete avuto dai Greci, chiamate latteo cerchio.
Esempio: Gell. Lettur. N. 2, 143: Fingono i poeti ch'egli abbruciassi quella parte del cielo, che par che sia in quello bianca, che noi chiamiamo lattea.
Esempio: Soder. Agric. 30: Il circolo latteo, chiamato Strada Romana, sendo netto, limpido e chiaro puro..., dà indizio di tempo buono.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 5, 246: Del circolo latteo. È un cerchio nubiloso che sempre si vede nell'aria, nominato galassia dal candore.
Esempio: Galil. Op. VI, 247: Le nubilose, ed anco tutta la Via Lattea, in cielo, non son niente, ma sono una pura affezzione dell'occhio nostro; sì che per quelli che fussero di vista così acuta che potesser distinguer quelle minutissime stelle, le nubilose e la Via Lattea non sarebbono in cielo.
Esempio: Not. Malm. 2, 691: Via lattea è quel circolo bianco, che divide da una parte all'altra l'orizzonte, e di notte si vede in cielo la metà, il quale dicono sia formato di minutissime stelle. Da molti è chiamato La via Romana. Dante nel Paradiso Canto XIV la chiama Galassia, dalla voce greca, colla quale questo visibil cerchio del cielo si chiama γαλάξιας, cioè latteo.
Esempio: Pap. Tratt. var. 94: Aristotile con tutti i suoi seguaci giudicò la Via Lattea essere una grande esalazione secca e grossa, e nell'aria altissima accesa.