1)
Dizion. 4° Ed. .
TUTTO
Apri Voce completa
pag.176
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
TUTTO.
Definiz: | Voce, che nella nostra lingua in varie guise, ed in molti modi s'adopera, de' quali v. più distintamente il
Cinonio. Quando è nome precede all'articolo, lasciandolo allato al suo nome, che talora con
esso il nome gli precede. Che se a pronome s'accoppi, o ad alcun nome particolare, nè articolo, nè altro, che gli
equivaglia, riceve. |
Definiz: | TUTTO. Nome add. riferito a quantità continua, vale Intero per ciascuna parte. Lat. totus, integer. Gr. ὅλος. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 6. Tutto postosi mente ec. s'avvisò, questa donna dover essere
di lui innamorata. |
Esempio: | E Bocc. nov. 42. 10. Tutta nel suo mantello stesso chiusala,
in Susa con seco la menò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 12. Tutta vestita in su un loro letticello
con loro insieme a giacer si gittò, nè in tutta la notte di sospirare, nè di piagnere ec. non rifinò. |
Esempio: | Amet. 43. La mia madre per isposa si aggiunse allora di bellezze famosissima Ninfa
in tutto Cipri. |
Esempio: | G. V. 10. 214. 3. I Sanesi presono grande isdegno contra i Fiorentini, e tutta
l'onta, e vergogna, e danno ricevuto da' Pisani sì riputarono avere ricevuto da' Fiorentini, perchè non gli avevano
soccorsi (così nel T. Davanz. e in altri buoni ms. lo stamp. ha per errore con tutto) |
Definiz: | §. I. Riferito a quantità discreta, vale Ogni, Ciascuno, Ognuno. Lat. omnis.
Gr. πᾶς. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Una sola virtù sarebbe in tutti. |
Esempio: | Petr. son. 10. Tutte le notti si lamenta, e piagne. |
Esempio: | Bocc. introd. 56. Tutti sopra la verde erba si puosero in cerchio a sedere.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 2. 8. Cautamente cominciò a riguardare alle
maniere ec. di tutti i cortigiani. |
Esempio: | E Bocc. nov. 16. 12. Da' quali, non sappiendosi per tutti
il suo nome; ella fu Cavriola dinominata. |
Definiz: | §. II. Tutto, in forza di sust. vale Il tutto, Ogni cosa. Lat. totum, omnia.
Gr. ὅλον, πᾶν. |
Esempio: | Dant. Inf. 7. E quel savio gentil, che tutto seppe, Disse per confortarmi.
|
Esempio: | E Conv. 62. Conciossiacosachè gli amici sieno quasi parte d'un tutto.
|
Esempio: | Petr. son. 303. Or nel volto di lui, che tutto vede, Vedi il mio amore.
|
Esempio: | Bocc. 17. 57. Secondo l'ammaestramento datole da Antigono rispose, e contò tutto.
|
Definiz: | §. III. Essere il tutto, vale Avere tutta l'autorità, Essere il più potente. |
Esempio: | M. V. 10. 77. Avendo appo loro li ventiquattro ambasciadori, ch'erano il tutto
della terra. |
Definiz: | §. IV. Esser tutto d'alcuno, si dice dell'Esser suo dependente, o intrinseco. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 12. 155. Era proccurator di Cappadocia Giulio Peligno d'animo
vile, corpo ridicolo, gualmente dispregevole, ma tutto di Claudio. |
Esempio: | E Tac. Dav. ann. 13. 168. Tutta d'Agrippina un tempo, poi non
si diceano punto. |
Esempio: | E Tac. Dav. ann. 16. 232. Corrompe uno schiavo a rapportare,
che Petronio era tutto di Scevino. |
Definiz: | §. V. Esser tutto d'un pezzo, esprime Esser senza moto, e senza vivezza. |
Esempio: | Boez. Varch. 4. pros. 3. Alcuno altro infingardo, e balordo sta come se fusse
tutto d'un pezzo, ed intormentito. |
Definiz: | §. VI. Tutto quanto, vale Tutto intero. Lat. omnino totus, prorsus
omnis. Gr. παντηλής.
|
Esempio: | Bocc. nov. 85. 12. E' mi par pur vederti ec. manicarlati tutta quanta.
|
Esempio: | Amet. 98. A' tuoi piaceri misuro la mia cura tutta quanta. |
Esempio: | Dant. Inf. 20. Ben lo sa' tu, che la sai tutta quanta. |
Esempio: | E Dan. Inf. 31. E' son nel pozzo, intorno dalla ripa,
Dall'umbilico in giuso tutti quanti. |
Esempio: | E Dan. Par. 14. La nostra persona Più grata fia, per esser
tutta quanta. |
Esempio: | E Dan. Par. 28. Dunque costui, che tutto quanto rape
L'alto universo seco, corrisponde Al cerchio, che più ama. |
Esempio: | Med. Vit. Cr. S. B. Allora lo Figliuolo d'Iddio sanza dimoranza entrò nel
ventre della Vergine Maria tutto quanto, e di lei prese carne; ma nondimeno tutto quanto rimase nel seno di Dio Padre.
|
Esempio: | Disc. Calc. 13. Questi primieramente rivoltino gli occhi, e la mente squadrando
tutti quanti. |
Definiz: | §. VII. Tutt'uno, vale Una cosa stessa. Lat. idem prorsus. Gr.
ὁ αὐτός. |
Esempio: | Bocc. nov. 73. 16. Il dir le parole, e l'aprirsi, e 'l dar del ciotto nel
calcagno a Calandrino, fu tutt'uno. |
Esempio: | G. V. 6. 74. 1. Allora disse: Casciano, e Basciano è tutt'uno. |
Esempio: | Guid. G. Il quale a se Achille avea congiunto con tanto legame di amistade, che
l'anima di amendune era tutt'uno. |
Definiz: | §. VIII. Tutt'uomo, vale Qualsivoglia huomo. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 1. 250. Vinio stesso, se fusse stato Imperadore, non poteva andar
più a roba di tutt'uomo. |
Definiz: | §. IX. Tutto, talora è particella riempitiva, ma apporta alquanto d'energia. |
Esempio: | Bocc. nov. 4. 10. Tutto rassicurato estimò, il suo avviso dovere avere effetto.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 11. Il famiglio ec. trovò la gentil giovane
ec. tutta timida star nascosa. |
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 5. Postosi ec. con lei sopra un letto in
una camera tutti soli a sedere ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 21. 18. La donna udendo costui parlare, il quale
ella teneva mutolo, tutta stordì. |
Esempio: | E Bocc. nov. 29. 1. Senza aspettar d'esser sollecitata da'
suoi, così tutta vaga cominciò a parlare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 14. Dentro entrati, e trovato il ronzino
della giovane ancora con tutta la sella, domandarono chi vi fosse. |
Esempio: | E Bocc. num. 15. Tutta riscossasi, stette
cheta. |
Esempio: | E Bocc. num. 20. Egli si struggea tutto d'andarla ad
abbracciare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 5. Dimorando il giovane tutto solo nella
corte del suo palagio, una femminella ec. gli domandò limosina. |
Esempio: | E Bocc. num. 10. In se tutto si cambiò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 5. Tutto a piè fattosi loro incontro, ridendo
disse. |
Esempio: | E Bocc. num. 41. Il letto con tutto messer Torello fu tolto
via. |
Esempio: | Petr. canz. 12. 3. Allor mi strinsi all'ombra d'un bel faggio Tutto pensoso.
|
Esempio: | E Petr. son. 89. Quì tutta umile, e quì la vidi altera.
|
Esempio: | Dant. Inf. 22. Barbariccia cogli altri suoi dolente Quattro ne fe volar dall'altra
costa Con tutti i raffi. |
Definiz: | §. X. Colle voci dinotanti numero, vi si pone le più volte tra queste, e Tutto la particella E. |
Esempio: | Dant. Purg. 9. La 've già tutti e cinque sedavamo. |
Esempio: | Bocc. nov. 68. 14. Che andate voi cercando a questa ora tutti e tre? |
Esempio: | Filoc. 7. 330. Fatti convocare tutti e due li pacificati popoli ec. a Galeone fece
intera fedeltà giurare. |
Esempio: | Esp. Salm. Queste sono sette antifone sacramentali, che gridano l'avvenimento di
Cristo, e sono tutte e sette del secondo tuono. |
Definiz: | §. XI. Talora in vece della particella E, fu usata la particella A . |
Esempio: | M. V. 3. 79. I Catalani ec. con tutte a tre le cocche si
dirizzarono contro all'armata de' Genovesi. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 4. Starete tutt'a due da un capezzale. |
Definiz: | §. XII. Congiunto colla particella CON si usa talora in sentimento di Non ostante. |
Esempio: | Bocc. nov. 61. 11. Federigo ec. con tutta la malinconía aveva sì gran voglia di
ridere, che scoppiava. |
Esempio: | Lab. 193. A questa parola ec. con tutto il dolore, e
la compunzione, ch'io sentía delle mie colpe ec. io non potei le risa tenere. |
Definiz: | §. XIII. Tutto dì, e Tutto il dì, posti avverbialm. significano Continuamente, Del
continuo. Lat. tota die, semper. Gr. ὅλην τὴν
ἡμέραν, ἀεί. |
Esempio: | Bocc. nov. 49. 6. La madre dolorosa molto ec. tutto 'l dì standogli d'intorno,
non ristava di confortarlo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 65. La fante vostra v'è tutto dì oggi andata
cercando. |
Esempio: | Dant. Par. 17. E tosto verrà fatto a chi ciò pensa Là, dove Cristo tutto dì si
merca. |
Esempio: | Petr. canz. 37. 5. Tal ch'io aspetto tutto 'l dì la sera, Che 'l sol si parta, e
dia luogo alla luna. |
Definiz: | §. XIV. Tutto giorno, e Tutto il giorno, posti avverbialm. vagliono Continuamente,
Tuttavia. Lat. assidue, continue, tota die, semper. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 13. Per lo mestier nostro, il quale loro pare iniquissimo, e tutto
'l giorno ne dicon male. |
Esempio: | E Bocc. num. 38. Affermano, molti miracoli Iddio aver mostrati
per lui, e mostrare tutto giorno a chi divotamente si raccomanda a lui. |
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 8. I fortissimi uomini, non che le tenere
donne, hanno già molte volte vinti, e vincono tutto il giorno. |
Esempio: | E Bocc. nov. 33. 12. Siccome noi veggiamo tutto il giorno
avvenire. |
Esempio: | Dant. Purg. 27. Ma mia suora Rachel mai non si smaga Dal suo ammiraglio, e siede
tutto giorno. |
Definiz: | §. XV. Tutt'ora, che anche si scrive Tuttora, e Tutt'ore, posti
avverbialm. vagliono Di continuo. Lat. assidue, continue, semper. |
Esempio: | G. V. 7. 27. 5. La schiera di Curradino ec. tutt'ora scemava, e quella del Re
Carlo tutt'ora cresceva. |
Esempio: | E G. V. 10. 56. 2. Tuttora si faceva andare dinanzi un gran
giudice di legge. |
Esempio: | Rim. ant. Cin. 30. Parmi vedere in lei, quando io la guardo, Tutt'or nuova
bellezza. |
Esempio: | Amm. ant. 32. 1. 6. Perchè ti maravigli tu, che la tua peregrinazione neente ti
giova? conciossiacosachè tutt'ora porti te medesimo. |
Esempio: | Dant. rim. 17. Da poi non s'è voluto in altra cosa, Fuor che 'n quella amorosa
Vista, ch'io vidi rimembrar tutt'ore. |
Definiz: | §. XVI. A tutte ore, e A tutte l'ore, vagliono lo stesso. |
Esempio: | Petr. canz. 41. 4. Movi la lingua, ov'erano a tutt'ore Disposti gli ami, ov'io fui
preso, e l'esca. |
Esempio: | Rim. ant. Cin. 23. Anzi cresce, e poi muore a tutte l'ore, In esempio d amor
quanto è possente. |
Definiz: | §. XVII. Tutto tempo, e Tutto il tempo, posti avverbialm. vagliono Sempre,
Continuamente. Lat. continue, assidue. Gr. συνεχῶς,
ἀδιαλείπτως. |
Esempio: | Filoc. 2. 266. Veggio la fortuna recarmi a cose grandi, la quale io priego tutto
tempo, che nel più alto luogo della sua ruota mi ponga. |
Esempio: | Dant. Purg. 33. Non sarà tutto tempo senza reda L'aguglia, che lasciò le penne al
carro. |
Definiz: | §. XVIII. Nel numero del più vale lo stesso. |
Esempio: | Bemb. stor. 6. 75. In quella guisa con lui appresso gli Dei tutti i tempi poter
vivere si credono. |
|