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DISTRUTTO.
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DISTRUTTO.
Definiz: Partic. pass. di Distruggere.
Lat. destructus. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 17, 93: Oh s'avvenisse mai che contra gli empj.... Duce sen gisse a vendicare i tempj Da lor distrutti e i vïolati altari.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 12: Con le istesse virtù la nobil Roma, distrutte le tirannidi,... divenne donna di provincie.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 256: Gli Svizzeri,... rovesciata e distrutta la fanteria tedesca che aveva avuto ardire d'assalirli,... facevano ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che ha perduto l'esser proprio, Ridotto al niente. ‒
Esempio: Dant. Inf. 24: E poi che fu a terra sì distrutto, La cener si raccolse per sè stessa.
Esempio: Speron. Op. 1, 146: Non creder che ella (la discordia) sia distruggitrice degli elementi in guisa che ella gli faccia divenir nulla; anzi l'elemento distrutto si muta, e prende forma del distruente.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 17: Pera il campo e ruini, e resti in tutto Ogni vestigio suo con lui distrutto.
Definiz: § II. Figuratam. ‒
Esempio: Dant. Parad. 2: Virtù diverse esser convegnon frutti Di principj formali: e quei, fuor ch'uno, Seguiterieno a tua ragion distrutti.
Definiz: § III. Pur figuratam. e poeticam., detto delle anime dell'inferno, vale Dannato, Perduto alla grazia di Dio. ‒
Esempio: Dant. Inf. 9: Vid'io più di mille anime distrutte Fuggir.
Esempio: But. Comm. Dant. L. 30: Distrutte, cioè dannate.
Definiz: § IV. Distrutto, vale anche Atterrato, Abbattuto, Mandato in rovina. ‒
Esempio: Targ. Viagg. 9, 19: Quei due castelli, ora distrutti, erano le sedi loro principali.
Esempio: Niccol. Arnal. 1, 5: E voi credete Che dia sgomento alle città lombarde La distrutta Tortona?
Definiz: § V. E per Guastato, Devastato, e simili. ‒
Esempio: Ordinam. Giust. G. 26: E detti beni guasti e distrutti sieno piuvicati al Comune di Firenze.
Esempio: E Ordinam. Giust. G. 27: Cotale mallevadore per quella quantitade di moneta la quale pagasse, abbia rigresso ne' beni di cotale malfattore guasti o distrutti, fatta diligente estimagione di cotali beni.
Esempio: Niccol. Arnal. 4, 2: Sul campo suo distrutto Fu spento anche il cultore (qui in locuz. figur.).
Definiz: § VI. Detto di stato, nazione, regno, e simili, vale Privato di potenza, di forze, ed altresì Ridotto in servitù; e parlandosi di reggimento, e simili, Abbattuto, Spento, in senso figurato. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 9, 86: Tu piangi, Soliman, tu che distrutto Mirasti il regno tuo col ciglio asciutto?
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 171: L'Austria non solo ripigliava in Italia quanto già vi possedea, ma vi si aggrandiva della distrutta Repubblica Veneta.
Definiz: § VII. Distrutto, detto di esercito, milizie, e simili, vale Disperso, Sterminato, ed altresì Ridotto a poco numero, Assottigliato, e simili. ‒
Esempio: Guicc. Legaz. 68: Per trovarsi [gl'lnghilesi] ancora molto distrutti; che si intende che poi che sono di qua, ne è morti di malattie più che mille.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 20: Pien d'estinti il campo, e quasi tutta Nostra gente vedemmo omai distrutta.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 96: Le armi parte distrutte per le morti, le fughe e le malattie de' soldati, parte distratte e tutte sconcertate e sconnesse, ec.
Definiz: § VIII. E detto di persona, per Grandemente afflitto, Che vien meno pel dolore. ‒
Esempio: Forteguerr. Cap. 270: Ed essa [moglie] resta dal dolor distrutta.
Definiz: § IX. Pur detto di persona, per Gravemente danneggiato, Rovinato negli averi, e simili. ‒
Esempio: Sassett. Lett. 367: E' sudditi suoi sono così stracchi e distrutti, che non fanno altro che gridare per la pace con i Portoghesi.
Definiz: § X. Vale anche Ridotto magro all'estremo, Secco allampanato; detto così dell'uomo come dei bruti. ‒
Esempio: Fiorett. S. Franc. 161: Erano per la fame tanto distrutti, che nella apparenza mostravano piuttosto uomini morti che vivi.
Esempio: Car. Eneid. 3, 931: Quand'ecco dal bosco Ne si fa incontro un non mai visto altrove Di strana e miserabile sembianza, Scarno, smunto e distrutto; una figura Più di mummia che d'uomo.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 27: L'Invidia.... era una vecchia secca e distrutta, con occhi viperini, e in somma con viso e fattezze, che tutte spiravano tossico.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 124: I cavalli distrutti e disferrati non potevano seguire la prestezza de' capitani.
Definiz: § XI. Distrutto di checchessia, si usò per Privato; detto così di persona come di cosa. ‒
Esempio: Real. Franc. 207: Era [Gisberto] tanto distrutto del senno naturale, che venendo in sè, non sapeva in che parte si fusse.
Esempio: Vill. G. 555: La picciola città d'Imola quasi rimase distrutta di buona gente.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 281: Furono allora per molti e molti anni distrutti li popoli non pure delle facultà, dell'onore e degli altri beni di fortuna, ma ec.
Definiz: § XII. E per Liquefatto, Strutto. ‒
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Recipe libbra mezza di sugna d'oca, bene distrutta in olio nardino.
Esempio: Pallad. Agric. 123: Se l'arbore è inferma, gittisi alle radici morchia e acqua,... con pece liquida e distrutta.