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Dizion. 5° Ed. .
ILLUMINAZIONE e, con forma oggi non comune, INLUMINAZIONE.
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ILLUMINAZIONE e, con forma oggi non comune, INLUMINAZIONE. Definiz: | Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'illuminare, del dar lume, Illuminamento; e altresì la Luce stessa che illumina, e lo Splendore di corpo illuminato. |
Lat. illuminatio. – Esempio: | Vinc. Tratt. Pitt. 143: Il lume che fanno le stelle intorno ad esse, è occupato per la tenebrosità della notte, che si trova infra l'occhio e la illuminazione d'esse stelle. | Esempio: | Galil. Comm. ep. 2, 270: Si va per tanto continuamente indebolendo lo splendore della luna; ma l'effetto suo in terra procede al contrario, imperocchè nel tempo della congiunzione l'illuminazione in terra è minima, anzi pur nulla. | Esempio: | E Galil. Op. astronom. 3, 125: Ora io di questo istesso corpo lunare da noi veduto mediante la illuminazion del sole, asserisco ec. | Esempio: | E Galil. Op. astronom. 4, 343: Il signor Mario con ragione può dire al Sarsi d'aver parlato d'una cosa, ed esso aver preso ad impugnarne un'altra, aver parlato, dico, dell'aria circonvicina alla fiammella, e dell'illuminazione che le può venire dal suo accendersi, e quello aver parlato dell'illuminazione che senza incendio viene sopra l'aria vaporosa, posta in qualsivoglia distanza dall'oggetto illuminante. |
Definiz: | § I. In locuz. figur. – |
Esempio: | Arrighett. N. Oraz. I, 3, 275: Como potrò io degnamente rammemorare gli altissimi particolari, che s'incontrano ad ogni passo per la sua liberalità? come quell'altre virtù, che, a questa o prossimane o congiunte, in quella guisa che Venere e Mercurio rigirandosi intorno al sole, o camminano collo stesso sole di liberalità, o per pochi gradi dilungandosene, da esso ricevono illuminazione e chiarezza? | Esempio: | Rucell. Or. Dial. R. 25: Acciò che.... dentro di noi possiamo accendere quella viva illuminazione, che virtù chiamar si dee. |
Definiz: | § II. Pure in locuz. figur., e figuratam., per Rischiaramento dell'intelletto, operato dalla verità, e anche da Dio stesso; Rivelazione interiore della verità. – |
Esempio: | Fiorett. S. Franc. 74: E 'l detto frate Simone sì avea in tanta soavitade e dolcezza di spirito le divine illuminazioni amorose di Dio, che spesse volte, quando e' le sentiva venire, si poneva ec. | Esempio: | Rinaldesch. Espos. Salm. 40: Si generano spesse volte tali divine illustrazioni od illuminazioni, che fanno disporre l'uomo ad abbandonare il male ed a far bene. | Esempio: | Savonar. Pred. 15: Chi vuol
dunque ritirare li Cristiani al ben vivere ed al fine loro, gli bisogna una grande illuminazione. | Esempio: | Gell. Lettur. N. 1, 210: Cercando, per quanto potevan le forze sue, fuggir le tenebre e la oscurità nella quale egli si ritrovava, ei veniva di già a essersi disposto a ricever la inluminazione divina e la certezza della fede. | Esempio: | E Gell. Lettur. N. appr.: Disprezzano e chiaman simplicità tutte quelle inluminazioni e revelazioni che sono state e son mandate tutto il giorno per la loro salute da Dio a quegli che si umiliano, ec. |
Definiz: | § III. Vale altresì L'atto del rendere la vista a un cieco. – |
Esempio: | S. Greg. Omel. 1, 238: Perocchè [il Signore] passando udì gridare il cieco, ma istando fece il miracolo della illuminazione. | Esempio: | Magal. Lett. scient. 161: E pure essendo l'illuminazione del cieco cura più ardua della guarigione del febbricitante, si fa preceder la medicina, s'impasta la polvere colla saliva, si unta la parte offesa, e con tutto questo non si vede ancor chiaro. | Esempio: | E Magal. Lett. fam. 2, 238: Nell'estimativa degli uomini è sempre il maggiore e il più venerato di tutti gli oracoli, l'illuminazione d'un cieco. |
Definiz: | § IV. Dicesi comunemente L'ordinario accendimento di lampioni a olio, a gas, a petroiio, di lampade elettriche, o simili, che a spese del Comune si fa la sera nelle città, terre, e altri luoghi popolosi, per comodo dei cittadini. – |
Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 38: Son sì aggravate le Comunità Con strade, piazze ed illuminazione, Che non posson pensare all'istruzione! |
Definiz: | § V. Dicesi anche L'apparato con cui straordinariamente, in occasione di pubbliche feste, e simili, si ornan di lumi la sera i pubblici edifizj, le case dei cittadini, le vie, le piazze e simili. – |
Esempio: | Casott. Mem. Impr. 102: Dopo di avere raccontate le illuminazioni e i fuochi di allegrezza, fatti per la novella della presa Pisa,... segue a dire lo scrittore: Poi fecion fare ec. | Esempio: | Giord. Op. 1, 3: E quando la pubblica allegrezza si mostrerà con illuminazioni notturne, cresceranno infinita vaghezza allo spettacolo tanti lumi dall'acqua ripercossi. |
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