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Dizion. 5° Ed. .
DEIFORME.
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DEIFORME. Definiz: | Add. Che è simile a un Dio, sia nell'aspetto o forma esteriore, sia nell'animo; detto degli antichi Eroi: ma è voce propria della poesia. |
Dal basso lat. deiformis. – Esempio: | Mont. Iliad. 22, 352: Deiforme sei [o Achille], Ma cinguettiero. |
Definiz: | § I. E per Che è conforme a Dio. – |
Esempio: | Cavalc. Esp. Simb. 1, 214: Denno li ministri di Dio essere per spirito deiformi, cioè assimigliarsi e conformarsi al signore Dio, di cui sono ministri. | Esempio: | E Cavalc. Esp. Simb. 1, 425: Hanno più libera e perspicace intelligenza, e più espressa conformità con Dio, che l'uomo. E però anche li chiama spiriti deiformi. |
Definiz: | § II. E per Che ha da Dio la forma o l'essenza, Di cui esso è quasi il costitutivo. – |
Esempio: | Dant. Parad. 2: La concreata e perpetua sete Del deiforme regno cen portava Veloci quasi come il ciel vedete. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 46: Del deiforme regno: cioè dello regno di vita eterna, che è esso Iddio; imperò che Iddio è forma di tale beatitudine, quale è l'anima quando è fatta beata. | Esempio: | Cavalc. Esp. Simb. 1, 161: Dice S. Dionisio che male, nel demonio, è appetito e atto contra il deiforme intelletto. (Male la stampa citata deforme.) |
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