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Dizion. 2° Ed. .
PENTIRE, e PENTERE
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pag.594
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PENTIRE, e PENTERE
Definiz: | neutr. pass. Mutarsi d'opinione, e di volontà. |
Esempio: | Boc. n. 98. 22. Tito, ec. Si volle pentere, e ricusava l'andata. |
Definiz: | ¶ Per mutarsi d'opinione, con rammarico, dolore, e passion d'animo. Lat. poenitere. |
Esempio: | Petr. Son. 1. E 'l pentirsi e 'l conoscer chiaramente, Che quanto piace al Mondo è
breve sogno. |
Esempio: | Dan. Purg. 3. Ver'è, che quale in contumacia muore Di santa Chiesa, ancor che al
fin si penta, ec. Sì che pentendo, e perdonando fuora, Di vita uscimmo. |
Esempio: | E Dan. Inf. c. 11. E però nel secondo Giron convien, che
senza prò si penta. |
Esempio: | Tes. Br. lib. 1. 12. Adám trovò in Dio mercede, perch'elli si pentéo, e si
conobbe, ch'egli era sotto a Dio. |
Esempio: | Bocc. n. 25. 9. E questo péntere non avendo luogo, vi sarebbe di maggior noia
cagione. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 27. Assolver non si può, chi non si pente, Ne péntere, e volere
insieme puossi. |
Esempio: | But. Io non compero tanto prezzo un péntere. |
Definiz: | Il participio di PENTIRE è PENTITO. |
Esempio: | Petr. cap. 9. Tardi pentíto di sua feritate. |
Definiz: | E di PENTERE, PENTUTO. |
Esempio: | Dan. Inf. 14. Quando la colpa pentuta è rimossa. |
Esempio: | Boc. nov. 17. 17. Quasi pentuta di non avere alle lusinghe di Pericóne assentito.
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