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Dizion. 5° Ed. .
APOSTATA.
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APOSTATA. Definiz: | Sost. masc. Colui che ha apostatato. |
Dal basso lat. apostata, e questo dal grec. ἀποστάτης, disertore. – Esempio: | Vill. G. 541: Con loro era il mastro della magione delli Alamanni, e tutta la sentina delli apostati e scismatici di Cristianità. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 139: Prese [il monaco] a confessare i suoi peccati, dicendo com'egli era stato malfattore e disperato peccatore: io sono apostata dalla religione, io rubatore di strade. |
Definiz: | § I. Adiettivam. – | Esempio: | Leggend. quattr. M. 23: E quello disse lo diabolo di Giuliano apostata imperadore, lo quale uccise poi Giuda con molti tormenti. | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 22: Il Signore giammai non rivoca a penitenzia quello spirito apostata. |
Definiz: | § II. E figuratam. per Ribelle. – | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 28: Senza oscurità comprese le tenebre di quello angelo apostata, ovvero ribello. | Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 48: Ogni superbo rettore tante volte è simile in colpa, e fia poi in pena, all'angelo apostata, quante volte procura e domanda prelazione. |
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