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1) Dizion. 5° Ed. .
EDUCATORE.
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Dizion. 5 ° Ed.
EDUCATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Educare. Chi o Che educa.
Lat. educator. ‒
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 307: Verità coperta sotto il velo misterioso di leggiadre menzogne dagli antichi poeti, primi educatori della bambina filosofia.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 39: Parla di Chirone educatore d'Achille.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 45: I ministri della Chiesa ed i parochi, in maniera speciale, sono gli educatori de' popoli.
Esempio: Alf. Sat. 40: Educandi, educati, educatori, Armonizzando in sì perfetta guisa, Tai ne usciam poscia italici signori, Frigio-vandala stirpe, irta e derisa.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 4, 3: Limitata così la scuola, ove riporremo noi i mantovani, i milanesi, i cremonesi,... educatori di molta posterità?
Esempio: Leopard. Pros. 2, 117: Non sarebbe piccola infelicità degli educatori, e soprattutto dei parenti, se pensassero, quello che è verissimo, che i loro figliuoli ec.
Esempio: Capp. Longob. 194: Chiamato essendo [il gius romano trasformato da quello canonico] dalla prepotente necessità delle cose a dare gli ordini e le forme e i nuovi spiriti all'impero,... e a farsi lento educatore della germanica civiltà.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 298: Credo si debba questo qualunque si sia ritegno dai vizj, attribuire principalmente a quella brama che è in noi di migliorare noi stessi per lo esempio dei figli, e a quel pensiero educatore che ad essi rivolto, in noi medesimi si trasfonde.