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Dizion. 5° Ed. .
AGGIUNTO.
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pag.295
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AGGIUNTO. Definiz: | Partic. pass. di Aggiungere. − | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 39: Con loro aggiuntosi Nello, con Calandrino se ne tornarono a casa. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. − |
Definiz: | § II. Per Congiunto. − | Esempio: | Ar. Orl. fur. 42, 71: Costui dopo il saluto, con bel modo Gli domandò se aggiunto a moglie fosse. |
Definiz: | § III. Per Acchiappato, Preso. − |
Esempio: | Bocc. Amet. 6 t.: Rade erano quelle [fiere], che.... nelle sue reti incappate, in breve da lui [non] si trovassero aggiunte. |
Definiz: | § IV. Per Accoppiato, Unito insieme, detto delle mani, che più comunemente dicesi Giunto. − |
Definiz: | § V. Aggiunto, in forza di Sost., per Persona aggiunta, che anche dicesi Arroto. − | Esempio: | Cap. Comp. Orsam. 2, 6: Possano li capitani fare richiedere ed adunare il loro Consiglio per li fatti della Compagnia quante volte vorranno, e chiamare altri aggiunti, di quelli de la Compagnia. | Esempio: | Salvin. Annot. Tanc. 536: Quelli che si traggono a sorta per succedere in mancanza o in assenza ai principali uffiziali già tratti, e si dicono ancora arroti, cioè aggiunti. |
Definiz: | § VI. Pure in forza di Sost. è anche Termine de' Grammatici, che così chiamano quell'Adiettivo, che sta a denotare alcuna qualità accidentale del Sostantivo; e vale lo stesso che Aggiuntivo. − | Esempio: | Cavalcant. B. Rettor. 280: Puossi trarre l'aggiunto sì da cose cattive e brutte, sì dalle contrarie a quelle. | Esempio: | Borgh. V. Lett. IV, 4, 275: Arà l'occhio [il buon dicitore],.... che o per troppo nuovi epiteti, che pur potremmo dire aggiunti,.... non cada nel vizio molto vicino e pericoloso. | Esempio: | Salv. Avvert. 2, 100: Estimerebbe forse alcuno, che questi nomi di podestà e di grado, che sostantivi abbiam posti, fossono pur anch'eglino aggiunti. | Esempio: | Baldin. Voc. Dis. 139, 1: Rustico.... dassi da' nostri artefici per aggiunto a quell'ordine d'architettura, che è più nano, di maggior grossezza degli altri ordini. |
Definiz: | § VII. Aggiunto che, usato avverbialm., vale Stante che, Per la ragione che, Tanto più che. − | Esempio: | Bemb. Lett. 1, 306: Io non debbo occuparvi soverchiamente, aggiunto che io sono in quest'opera naturalmente assai ben pigro. | Esempio: | Tass. Lett. 44: Nondimeno, aggiunto che il dubbio vostro mi messe un'altra considerazione, io ne scrissi al signor Bonamico in villa. |
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