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Dizion. 5° Ed. .
LODATORE e LAUDATORE
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LODATORE e LAUDATORE. Definiz: | Verbal. masc. da Lodare e Laudare. Chi o Che loda o lauda. |
Lat. laudator. – Esempio: | Dant. Conv. G. 274: Molte volte credendosi alcuno dare loda, dà biasimo, o per difetto del lodatore o per difetto di quello che ode. |
Esempio: | Strat. Mor. S. Greg.: E davanti agli occhi del suo lodatore fosse abbattuto dal vizio della impazienza. | Esempio: | Imit. Crist. 114: Non sarà mosso dalle parole de' laudatori. | Esempio: | Tass. Dial. 1, 361: Quella fama che per aventura non poteva derivar dal mio valore, del quale voi sete troppo cortese lodatore, è derivata da le mie sciagure. |
Esempio: | E Tass. Lett. 1, 49: Non tanto perchè io senta divolgarsi la fama di esso poema da così chiaro e laudato laudatore..., quanto ec. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 362: Ben rispose Antistene al lodatore del musico Ismenia che ben sonasse la tibia. | Esempio: | Menz. Poes. 1, 187: Se per vera virtù quella s'approva, Che de' be' pregj suoi Degno di laude un lodator ritrova, Certo direm che ec. | Esempio: | Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 270: Di nuovo si diede molto a disegnare... sulle opere de' principali maestri, e singolarmente d'Agostino Mitelli, di cui fu, finchè visse, egregio e singolare imitatore, e laudator non mai stanco. | Esempio: | Parin. Poes. 60: A se medesma, Quante volte convien, piacque e dispiacque; E quante volte è d'uopo a sè ragione Fece, e a' suoi lodatori. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 286: Tengo per certo che il massimo numero de' suoi lettori e lodatori non iscorge ne' poemi suoi più che una bellezza per ogni dieci o venti che a me, col molto rileggerli e meditarli, vien pur fatto di scoprirvi. |
Definiz: | § Si usò altresì per Cantore di laudi sacre, Laudese. – |
Esempio: | Leggend. SS. BB. 1, 89: Congiugnendosi alle turbe de' laudatori cristiani, cominciò a dimandare, santa Eugenia, uno di loro, chi era quello antico uomo che ec. |
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