Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
CALCATO.
Apri Voce completa

pag.505


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CALCATO.
Definiz: Add. da Calcare. Lat. pressus, compressus. Gr. συμφερτός.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 53. Del qual colpo ebbe maggiore paura, e danno Berto, che la Forese, perocchè ella si sentì meglio calcata.
Esempio: Luig. Pulc. Frott. Di canfora, e borrace Sei scatole calcate.
Esempio: Alam. Colt. 3. 68. Poi ch'appassiti sieno in cesta, o 'n vaso, Ben calcati fra lor serrar conviensi.
Esempio: Bern. Orl. 1. 8. 43. Non è il lion ferito più cruccioso, Nè la serpe calcata tanto ria.
Definiz: §. Luogo calcato, o Strada calcata, vale Piena di calca. Lat. locus turbae plenus, confertus. Gr. μεστός.
Esempio: Dant. Purg. 10. Intorno a lui parea calcato, e pieno Di cavalieri.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. La moltitudine va per l'altra via, ed è la via battuta, e calcata.
Esempio: Lor. Med. Beon. Quand'io vidi calcate sì le strade Di gente tanta.
Esempio: Morg. 18. 55. E dove vede la gente calcata, Subito si metteva in quella stretta.