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OFFICIO, e OFFIZIO.
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OFFICIO, e OFFIZIO.
Definiz: V. L. Oficio. Lat. officium. Gr. καθόρτωμα κατόρθωμα, καθῆκον.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 125. Lo dì della Domenica un prete, e un diacono del detto monasterio de' monaci va a fare l'officio al detto monasterio delle donne.
Esempio: Tes. Br. 1. 12. Ma i buoni Angioli egli manda in officio di salute degli uomini.
Esempio: E Tes. Br. 5. 17. E sappiate, che ciascuna (dell'api) stae al suo officio.
Esempio: E Tes. Br. appresso: E quando nasce alcuna tra loro, che sia negligente, cioè, che non voglia stare a niuno di questi officj, lo Re la fa cacciare di fuora da loro magione.
Esempio: Petr. canz. 11. 3. S'egli è ancor venuto Romor laggiù del ben locato offizio.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 26. Per aver noto Il dì determinato ad esser presti Col nostro officio.
Esempio: Cas. lett. 36. Quando io dubiterò di non amar me stesso, allora avrò dubbio, che V. S. Illustriss. non m'ami, e non faccia ogni caldissimo offizio per me.