Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LASCIVISSIMO.
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LASCIVISSIMO.
Definiz: Superlat. di Lascivo.
Lat. lascivissimus. –
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 133: Alcuna volte onestissimo; alcuna volta lascivissimo in lussuria.
Esempio: Varch. Ercol. 389: Ovidio fu lascivissimo.
Esempio: Cellin. Vit. 17: Non prometti tu qualche volta pigliar quel flauto e quel lascivissimo cornetto, e con qualche tuo dilettevole piacere, dilettandoti d'esso, sonare?
Esempio: Vallisn. Op. 2, 249: Posso però attestare d'aver assistito all'occulto parto d'una nobile lascivissima vedova, che ec.