Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CAPANNA
Apri Voce completa

pag.502


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
» CAPANNA
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CAPANNA.
Definiz: Sost. femm. Stanza rusticale, coperta di canne o di paglia, e anche fatta di legname, dove suole ricovrarsi, e talvolta abitare la più povera gente della campagna.
Dal basso lat. capanna, tugurio. –
Esempio: Vill. G. 265: E arsono case e capanne, e levaron preda.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 244: Trovato appena, per pietà d'un amico, ricovero sotto una mal composta capanna, di quelle che ivi eran solite alzarsi con quattro pali, mura di stuoie e copritura di frasche,.... spirò la gloriosa anima.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 445: Le fogge della città.... dagli abitatori delle case vennero agli abitatori delle capanne.
Esempio: Magal. Lett. scient. 284: Dalle capanne alle casupole, dalle casupole alle case, dalle case a' palazzi a' portici ec.
Definiz: § I. E per similit., Casa poverissima, Tugurio. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 269: Quantunque amore i lieti palagj e le morbide camere più volentieri che le povere capanne abiti.
Definiz: § II. E per Quella stanza fatta di materiale, e talvolta coperta di paglia, sala o altro, dove i contadini ripongono gli strami per le bestie. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 45: Andiancene qua nella capanna, che non vi vien mai persona.
Esempio: Not. Malm. 342: Faccia diventare il suo corpo capace quanto una stanza da riporre il fieno (che questo vuol dire Capanna).
Definiz: § III. Ed anche per Quel casotto di frasche o di materiale, dove si nasconde l'uccellatore; che comunemente dicesi Capanno. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 244: Torni nella capanna chiotto chiotto; E quando zirlar senti, tocca pure, Fin ch'al boschetto il tordo abbi condotto.
Esempio: Dav. Colt. 529: In ogni canto [dell'uccellare], quasi torrioni, una bertesca con capannucci sotto; nel mezzo, la capanna con la bertesca sopra e capannuccio, dove l'uccellatore stia a vedere.
Esempio: Panant. Paret. 50: Non ti mettere a far la ninna nanna, Non voler tutti i comodi alla tesa, Non ti porre a girar per la capanna.
Definiz: § IV. Capanna trovasi detto anche di quella Parte del cammino, che oggi comunemente chiamasi Cappa. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 137, 1: Gola.... diciamo alla parte di esso cammino, che passa per le stanze della casa fino alla capanna, che è quella parte che immediatamente dal focolare riceve il fumo.... Nei moderni tempi, fuori delle cucine o fucine di metallo, non sono più in uso esse capanne.
Definiz: § V. Festa delle capanne, o assolutam. Le Capanne, dicesi dagl'Israeliti Quella che essi celebrano per otto giorni, cominciando dai 30 di settembre, in commemorazione dei quaranta anni che passarono nel deserto sotto alle tende: e in antico facevasi coll'erigere nel Tempio dei tabernacoli a foggia di capanne; Ond'era detta anche la Festa dei tabernacoli. –
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 381: Un certo Giesù figliuolo di Ana, uomo plebeo e rustico,.... venuto nel giorno della festa, nel quale si suole nel Tempio da gli uomini, in onore di Dio, accomodare le capanne e i tabernacoli, cominciò in un subito a gridare.
Esempio: Not. Malm. 314: Le feste de' tabernacoli, le quali cadono nel decimoquarto della luna di settembre, e che in oggi volgarmente si chiamano le Capanne.
Definiz: § VI. A capanna, parlandosi di tetto o d'altra copertura d'edifizio, vale A foggia di capanna, cioè A due acque, Con due pendii o sgrondi. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 29: Alcune [coperture] che stanno a pendìo l'una verso l'altra, e alcune a capanna pendono da duoi lati.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Volsero [gli architetti] che ne' luoghi nevosi le coperture, e massimo i tetti a capanna, avessino gran pendìo.
Definiz: § VII. Corpo mio fatti capanna, o Ventre mio, fatti capanna. Maniera scherzevole, con la quale i golosi sogliono esortare sè stessi a molto e lauto mangiare, specialmente se avvezzi per lo innanzi a stentare. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 127: Corpo mio, fatti capanna, Ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 39: Sperando tutti e tre d'ungere il dente, E dire: o corpo mio, fatti capanna.
Esempio: Not. Malm. 342: Dire al corpo: Fatti capanna, significa Aver tanto da mangiare, che gli convenga pregare il cielo, che faccia diventare il suo corpo capace quanto una stanza da riporre il fieno,.... per aver luogo dove riporre tanta roba.