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1) Dizion. 5° Ed. .
DORMITA.
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Dizion. 5 ° Ed.
DORMITA.
Definiz: Sost. femm. Atto del dormire continuato per alquanto tempo. ‒
Esempio: Torric. Lez. 26: Farà anche una dormita d'una grossa ora.
Definiz: § I. E per Il giacer carnalmente. ‒
Esempio: Grazz. Pros. 195: Ma Beco, non potendo affatto sgozzare quella dormita che Nencio aveva fatto con la moglie, stava anzichè no ingrugnatetto un poco.
Definiz: § II. Dormita dicesi dei bachi da seta, e vale Quella specie di sopore in cui è il baco da seta ad ogni mutazione della pelle; e vale altresì il Tempo in cui avviene tale mutazione. ‒
Esempio: Lambr. Bach. Set. 23: Dove la maestria de' contadini, nel tenere i bachi a regola d'arte, va crescendo, si potrà consegnarglieli dopo la prima dormita.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 92: Se date troppo (cioè troppa foglia), sotterrate i bachi: se poco, ritardate e fate irregolare la dormita.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 98: Anco le diverse partite di bachi messe da sè nelle dormite, potete poi e dovete procurare d'agguagliarle fra loro, per poterle mettere insieme.