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Dizion. 4° Ed. .
RATTO.
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pag.78
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RATTO.
Definiz: | Add. Veloce, Presto. Lat. celer, velox. Gr. ταχύς, ὠκύς. |
Esempio: | Bocc. nov. 47. 5. Si misero in via per tornare a Trapani, e andavanne ratti quanto
potevano. |
Esempio: | Dant. Purg. 15. Perch'a fuggir la mia vista fu ratta. |
Esempio: | Petr. son. 158. E se non fosse il suo fuggir sì ratto, Più non dimanderei.
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Esempio: | Vit. SS. Pad. E però v'ho detto, figliuoli miei, che non siate ratti a condannare
li fatti altrui. |
Definiz: | §. I. Per Ripido. Lat. acclivis. Gr. ἀνωφερής |
Esempio: | Dant. Purg. 12. Così s'allenta la ripa, che cade Quivi ben ratta dall'altro
girone. |
Esempio: | But. ivi: Ben ratta, cioè ritta. |
Definiz: | §. II. Per Rapito. Lat. raptus. Gr. ἡρπασμένος. |
Esempio: | But. Purg. 9. 1. Finge, che egli fosse ratto da un'aquila. |
Esempio: | E But. Purg. appresso: Prima pone come fu ratto. |
Esempio: | Fior. S. Franc. 184. Una dolce, e quieta, e soave dilezione della anima, che sta
sospesa, e ratta con grande ammirazione. |
Esempio: | Petr. son. 160. Ratto per man d'Amor, nè so ben dove, Doppia
dolcezza in un volto delibo. |
Esempio: | Tratt. gov. fam. Ratta in ispirito, non dormendo, vide sensibilmente l'anima sua.
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Esempio: | Morg. 18. 87. E tutto con lo spirito elevato, Tanto che Paol parea al ciel ratto.
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