Lessicografia della Crusca in rete

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MORTE
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MORTE.
Definiz: Separazion dell'anima dal corpo. Latin. mors.
Esempio: Tratt. consol. Ne la morte, ne l'amor non si può fuggire.
Esempio: S. Agost. C. D. Or non è meglio di patirne una morendo, che di temerle tutte così vivendo.
Esempio: E S. Agost. C. D. appresso. Non si dee riputar ma la morte, alla quale è innanzi andata la buona vita.
Esempio: Petrar. Son. 211. Perchè morte fura Prima i migliori, e lascia stare i rei.
Esempio: E Petr. Son. 29. S'io credessi, per morte, essere scarco Del pensiero amoroso.
Esempio: Dan. Par. 6. La morte prese subitana e atra.
Esempio: E Dan. Purg. 27. Qui puote esser tormento, ma non morte.
Esempio: Bocc. n. 26. 10. Acciocchè voi conosciate, che merito riceve la vostra intera fede, per la quale io fui già presso alla morte.
Esempio: Petr. huom. Ill. E così la morte d'uno fosse la vita, e la salute di tutti.
Esempio: Tes. Br. 8. 32. Morte non è già tormento, anzi è fine, e riposo di pianto, e di cattività.