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DIPARERE.
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DIPARERE.
Definiz: In forma di Neutr. pass. dipanarsie usato nella terza persona di alcuni tempi, vale Parere all'occhio, Apparire, Mostrarsi; anche figuratam. Oggi più comunemente usasi dal popolo a modo di Neutr., nella maniera Non voler diparere, che vale Non voler parere, o apparire, quale si determina dal contesto del discorso. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 24: Comechè [l'acqua] alle volte si dipaia stagnante.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 227: È una cosa furtiva il garbo, segreta, non intesa, che assetta come le cose hanno a stare, senza che si dipaia, e di cheto le seguita e l'accompagna.
Esempio: E Salvin. Iliad. 349: Che se alle navi or fossimo riscelti Tutti quanti i miglior, per un aguato, Dove massimamente si dipare Degli uomini il valor, ec.
Esempio: E Salvin. Teogn. 50: Niuno è avventurato d'ogni lato: Benchè non si dipaia, il buono ha male.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 526: Non si dipare chiaro e senza disputa l'anno dell'ingresso suo in essa Compagnia.