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Dizion. 4° Ed. .
PURGATORE
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pag.779
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PURGATORE.
Definiz: | Che purga. Lat. purgator. Gr. καθαριστής. |
Esempio: | Fiamm. 5. 63. Colui, che fu del nostro peccato cagione, di quello è stato
agrissimo purgatore. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 32. 5. Chente debbono esserei purgatori? |
Esempio: | E Maestruz. appresso: Lo 'nfamato giura, ch'egli è mondo da
quel peccato, del quale egli è infamato, e i purgatori giureranno, che e' credono, ch'egli ha giurato il vero (in
questi due ultimi esempi è nel signific. del §. II. di Purgare) |
Definiz: | §. Purgatore, si dice anche a Colui, che purga i panni lani, cavandone l'olio. Lat. fullo. Gr. γναφεύς. |
Esempio: | Volg. Diosc. La saponaia è nota a tutti, e s'adopera da' purgatori per purgar le
lane. |
Esempio: | Cant. Carn. 285. Che cardan volentieri Non solo i purgatori, e i berrettai, Ma ci
è degli altri assai. |
Esempio: | Alleg. 78. Pur voglion oggi insino i purgatori Esser veduti ritratti in mercato.
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