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SICURTÀ, SICURTADE, e SICURTATE
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SICURTÀ, SICURTADE, e SICURTATE .
Definiz: Astratto di Sicuro; Sicuranza, Sicurezza. Lat. securitas. Gr. ἄδεια.
Esempio: Albert. cap. 57. La sicurtà è non dubitare delle cose, che sopravvengono, che son quasi come forzate.
Esempio: G. V. 12. 89. 2. Roma, e intorno fu in tanta sicurtà, che di dì, e di notte vi si potea andare salvamente.
Esempio: Dant. Inf. 8. O caro Duca mio, che più di sette Volte m'hai sicurtà renduta.
Esempio: Bocc. nov. 44. 14. Acciocchè con sicurtà, e lungo tempo potessono insieme di così fatte notti avere.
Esempio: Fr. Iac. T. 1. 9. 18. Questo fa la povertade, Che dà tanta sicurtade.
Definiz: §. Per Assicurazione, o Promessa di mantenere sicuro. Lat. fides. Gr. πίστις.
Esempio: G. V. 11. 117. 10. Gli condusse la notte sotto sua sicurtà, e guardia a partirsi della città.
Definiz: §. II. Per Fidanza. Lat. fiducia, fidentia. Gr. θράσος, τόλμα.
Esempio: Tes. Br. 7. 36. Sicurtà è non cogitare li danni, che vengono nella fine delle cose cominciate; ed è sicurtade di due maniere; l'una, ch'è per follía, siccome è combattere sanza tue armi appresso di serpenti; l'altra per senno, e per virtù, e suo uficio è di dare conforto contro alla speranza ec.
Esempio: Petr. son. 274. Già incominciava a prender sicurtade La mia cara nemica a poco a poco De' suoi sospetti.
Esempio: Bocc. nov. 47. 4. E per dargli più sicurtà, contentissima, siccome era, se ne mostrava.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 48. Preso un poco di spirito, e di sicurtà, cominciò a dire all'oste.
Definiz: §. III. Per Cauzione. Lat. cautio, cautela. Gr. εὐλάβεια.
Esempio: Bocc. nov. 34. 8. Poichè la sicurtà ricevuta ebbe, fece una grandissima, e bella nave nel porto di Cartagine apprestare.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 32. La donna disse, che questo era ben detto, ed era assai buona sicurtà.
Esempio: Cron. Morell. 265. Non t'obbligare mai, se prima non se' sicuro, e guarda, che la sicurtà sia sufficiente.
Esempio: E Cron. Mor. appresso: Fammi la sicurtà, io farò dire la mercatanzía in te.
Definiz: §. IV. Fare a sicurtà, vale Usar dell'altrui volontà con confidenza, e sicurezza; Fare a fidanza. Lat. fidenter, amice cum aliquo agere. Lat. θαῤῥαλέως σὺν τινὶ πράττειν.
Esempio: Fir. Luc. 2. 1. Non vorrei, che tu facessi a sicurtà con essa.
Esempio: Vinc. Mart. lett. 53. Non accorgendosi, che con l'amico si fa più a sicurtà.