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1) Dizion. 5° Ed. .
COMPAGNUCCIO e COMPAGNUZZO.
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Dizion. 5 ° Ed.
COMPAGNUCCIO e COMPAGNUZZO.
Definiz: Diminut. e più propriamente Dispregiat. di Compagno. Compagno meschino, di poco conto: ma trovasi in modo vezzeggiativo per Compagno o Amico semplicemente. –
Esempio: Pulc. L. Lett. 6: Quale altro più fedele servo o compagnuzzo troverrai tu ancora?
Esempio: E Pulc. L. Lett. 8: Se non lo fai, mai versi, mai più ciangherini, mai più saremo compagnuzzi.
Esempio: Cellin. Vit. 26: Spesso andavamo a disegnare insieme, ed eravamo stati molto domestici compagnuzzi.
Esempio: E Cellin. Vit. 225: E messi animo a un mio compagnuzzo,... che ancora lui abbandonato s'era messo in un canto tutto ispaventato, e non facendo nulla.
Esempio: Cecch. Pezz. Comm. 96: Co' figliuoi di Samuello Si potea fare a sicurtà, che essi Lasciavan ir tre pan per coppia, e massime Che voi eravate compagnuzzi.
Definiz: § Per similit. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 187: Dilettisi [il fanciullo] de' suoi compagnuzzi, che gli desti dipinti quand'era nelle fasce (allude a imaginette sacre, date dalla madre al fanciullo).