1)
Dizion. 5° Ed. .
COMPAGNUCCIO e COMPAGNUZZO.
Apri Voce completa
pag.236
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
COMPAGNUCCIO e COMPAGNUZZO. Definiz: | Diminut. e più propriamente Dispregiat. di Compagno. Compagno meschino, di poco conto: ma trovasi in modo vezzeggiativo per Compagno o Amico semplicemente. – |
Esempio: | Pulc. L. Lett. 6: Quale altro più fedele servo o compagnuzzo troverrai tu ancora? | Esempio: | E Pulc. L. Lett. 8: Se non lo fai, mai versi, mai più ciangherini, mai più saremo compagnuzzi. | Esempio: | Cellin. Vit. 26: Spesso andavamo a disegnare insieme, ed eravamo stati molto domestici compagnuzzi. |
Esempio: | E Cellin. Vit. 225: E messi animo a un mio compagnuzzo,... che ancora lui abbandonato s'era messo in un canto tutto ispaventato, e non facendo nulla. | Esempio: | Cecch. Pezz. Comm. 96: Co' figliuoi di Samuello Si potea fare a sicurtà, che essi Lasciavan ir tre pan per coppia, e massime Che voi eravate compagnuzzi. |
Definiz: | § Per similit. – |
Esempio: | Domin. Gov. Fam. 187: Dilettisi [il fanciullo] de' suoi compagnuzzi, che gli desti dipinti quand'era nelle fasce (allude a imaginette sacre, date dalla madre al fanciullo). |
|