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CANALE
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CANALE.
Definiz: Sost. masc. Luogo per dove scorre acqua, scavato per lo più artificialmente a fine d'irrigazione o di navigazione o altro uso.
Dal lat. canalis. –
Esempio: Vill. M. 400: Diliberò il Comune di Firenze di far fare la gran pescaia in Arno.... e 'l canale che prende sopra a S. Niccolò infino al ponte Rubaconte da San Ghirigoro, nel quale ordinarono e poi fornirono due case attraverso il canale.
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 273: Canale si dice delle acque regolate infra argini per umano aiuto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 96: Il puro e liquido cristallo, Che di fuor cade in un canal fecondo, Che 'l prato verde, azzurro, bianco e giallo Rigando, scorre per vari ruscelli, Grato alle morbide erbe e agli arbuscelli.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 24: E quindi per un canale, ovvero fossa, condurre il mare ec.
Esempio: Dav. Colt. 503: L'acqua v'entra e scorre per tutto il canale.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 240: Il canale, che mette in porto, sostiene ogni gran nave eziandio se carica.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 51: Le acque derivate o cavate da un fiume o da un lago, scorrendo regolatamente per alveo proprio aperto di sopra, si chiamano canali.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 69: Quelle paludi sono le istesse asciugate poi.... con aprir canali navigabili.
Definiz: § I. E dicesi anche di uno Spazio stretto, ossia Braccio, di mare, di lago e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 83: Aperse una finestra, la qual sopra il maggior canal rispondea, e quindi si gittò nell'acqua.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 76: Infestava [il corsale] quelle piagge e marine della sua provincia, e vi facea di gran danni e preda, oltre alla pescagion delle perle entro il canale d'Hainan, che è tesoro riserbato alla persona del re.
Definiz: § II. E per Letto di fiume o d'altra acqua corrente. –
Esempio: Dant. Inf. 30: Li ruscelletti che de' verdi colli Del Casentin discendon giuso in Arno, Facendo i lor canali freddi e molli, Sempre mi stanno innanzi e non indarno.
Esempio: Dav. Tac. 2, 233: Dopo i Catti, il Reno, già in canal proprio, e degno d'esser confine, trova gli Usipii.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 367: Rialzandosi [le acque] nelle parti di sopra, si fanno pendenza tale sotto gli archi, che correndovi velocissimamente,.... non consumano un sol momento di tempo di più nel loro intero viaggio, che se avessero avuto il canale libero.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 45: Le acque dunque che corrono per la superficie della terra, esercitano il loro moto dentro una cavità distesa per lunghezza, dal principio superiore del suo corso, sino al fine, e si chiama alveo, letto, o canale.
Definiz: § III. E per quel Condotto, fatto per lo più di cannelle di terra, che serve negli acquai, o ne' luoghi comodi e simili, a dare il passo alle acque e alle immondezze.
Definiz: § IV. Canale dicesi anche il Vaso del corpo degli animali, per il quale scorrono il sangue o gli umori. –
Esempio: Benciv. Ras.: E di questa cotale concavitade nasce un canale, il quale è chiamato porta del fegato.
Esempio: E Benciv. Ras. altrove: La trachea arteria, la quale è detta e chiamata da' cirugiani (chirurghi) canale del polmone.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 13: Conforme alla struttura e alla distinzione meglio o peggio aggiustata de' canali invisibili.
Esempio: Red. Lett. 1, 302: Conobbi evidentemente falsa quella proposizione generale generalissima, che noi ci eramo messi in capo, che ne' canali sanguigni del corpo di tutti gli animali viventi fosse impossibile che vi stesse racchiusa copia considerabile e soverchia di gallozzole o bolle piene d'aria.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 322: Penetrando nei minimi e men che capillari canali del corpo vivente.
Definiz: § V. Figuratam. per Via, Mezzo, di cui altri si serve per conseguire una cosa. –
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 69: Il Cardinal Panzirolo era quel canale, per cui l'azioni e le significazioni de' nunzj passavano al Papa.
Esempio: Red. Lett. 2, 35: Faccia incamminare il memoriale per il suo solito e consueto canale di quel ministro o auditore.
Esempio: E Red. Lett. 2, 36: Incamminato il negozio pel suo canale, qualche santo ci aiuterà.
Esempio: Magal. Lett. 57: Contentatevi, dopo essermi stato canale delle sue grazie, d'esserlo ancora degli attestati della mia ossequiosa riconoscenza.
Definiz: § VI. Canale, Termine dei fonditori, dicesi quel Condotto che porta il metallo fuso alla forma, o dalla bocca della forma al vano modellato; ed anche quello Strumento di ferro ad uso di fondere oro, argento od altro metallo, per gettarlo in verghe o in pretelle. –
Esempio: Cellin. Pros. 48: Quando [il rame] è bene incorporato, e tu lo gitta in uno canale un poco largo, e non fare la verga molto grossa.
Esempio: E Cellin. Pros. 181: Io mi messi a pulire e' canali dove aveva a correre il mio metallo.
Esempio: E Cellin. Pros. appr.: Di mano in mano che il metallo correva per i canali, io gittavo quei piatti sottili [di stagno] sopra i detti canali ec.
Definiz: § VII. Canale si disse anche quel Truogolo, che in cambio di tino serviva in alcuni luoghi per fare il vino. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 174: Da apparecchiare e acconciar son le tina in que' luoghi, dove usanza è di bollire il vino co' suoi raspi e acini, ma in altri i canali, e le corbe, e i cofani.
Esempio: Dav. Lett. 543: Lo ricerchi di qualche impiastro, o ricetta per dare sopra allo intonacato a certi canali per vendemmia.
Definiz: § VIII. Canale è anche termine dell'architettura, e dicesi il Solco per lo più semicircolare che si fa nelle colonne e nei pilastri degli ordini dorico, ionico e corintio; ed anche la Scanalatura che si fa nelle modanature o nelle volute. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 215: Il cavetto è fatto d'un canale incavato e di due intaccature che accerchiano attorno attorno il cavetto; all'intaccatura assegnarono la settima parte, e il resto incavarono.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 118: E se si ha da vedere la colonna accanalata nel dorico, vogliono essere venti facce in cambio de' canali, e non rimanere fra canale e canale altro che il canto vivo.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 1, 119: E volendo accanalare le colonne, vogliano essere il numero de' canali ventiquattro, ma spartiti talmente, che ci resti fra l'un canale e l'altro la quarta parte del canale che serva per piano.
Definiz: § IX. E per Scanalatura, nella quale è commessa o può scorrere alcuna cosa. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 392: Ficcate le travi e bene ordinate, metti le tavole su da alto da le teste, e fa che elle scendino sino nel fondo per i canali delle travi; un lavoro così fatto il vulgo lo chiama cateratte.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 183: I quali [piombi] hanno due canali, cioè da ogni lato uno, dentro al quale si commette e serra il vetro.
Definiz: § X. Mettere in canale, parlandosi di acque correnti, è lo stesso che Raccoglierle in alveo e dentro argini per regolarne il corso; Incanalarle. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 9: Fino a questo luogo l'Arno è navigabile di tutti i tempi, ma da qui a Firenze per molti mesi non è praticabile, sebbene vi ha riscontro che.... avanti che fosse messa in canale la Chiana.... la navigazione fosse più costante e lunga che non è di presente.