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Dizion. 5° Ed. .
MOZZO, pronunziato coll'o stretto e colle zz aspre.
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MOZZO, pronunziato coll'o stretto e colle zz aspre. Definiz: | Add. Troncato, Scemato, di qualche sua parte, Scorciato, Mutilato; anche con un compimento indicante la parte che manca, retto dalla prep. Di. – | Esempio: | Dant. Inf. 7: Questi risurgeranno del sepulcro Col pugno chiuso, e questi co' crin mozzi. | Esempio: | E Dant. Inf. 28: Se s'adunasse ancor tutta la gente, Che già.... fu del suo sangue dolente.... E qual forato suo membro, e qual mozzo Mostrasse, d'agguagliar sarebbe nulla Il modo della nona bolgia sozzo. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 207: Finge che costoro sieno con li crini mozzi a modo di cherici. | Esempio: | Bart. C. Misur. Dist. 79 t.: Dicesi la piramide rotta o mozza essere braccia 409 1/2, cioè la sua grossezza. | Esempio: | Tass. Gerus. S. 8, 60: Gli figura un gran busto, ond'è diviso Il capo, e de la destra il braccio è mozzo. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 5, 159: Volendo far principio dal primo recinto, ed essendo questo presso di noi perito quasi del tutto, e mozzo anche quel piccol pezzo che ne rimane, ho creduto necessario ec. |
Definiz: | § I. Figuratam. – | Esempio: | Speron. Op. 2, 480: Ora che hai partorito, se non fai altro per la salute di tuo figliolo, sei mozza madre e non più; nè sei per esserli madre intera, se non allora che ec. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 7, 78: Io ti ricordo, Che la pietà di Dio non fu mai mozza, Anzi è infinita. | Esempio: | Capp. Econ. 370: Non che la sviassero (la questione) fuori de' suoi naturali termini, anzi mostrarono il campo ch'è necessario percorrere, perchè una discussione mozza non dia conclusioni o insufficienti o affrettate. |
Definiz: | § II. E per Non intero, Mezzo, detto di certi atti o movimenti. – | Esempio: | Menz. Sat. 165: Sa le scimmie al ballo ammaestrare, E sa ancor far la capriola mozza. |
Definiz: | § III. Detto di guanto, vale Che lascia scoperte le estremità delle dita; che dicesi anche A mezze dita. |
Definiz: | § IV. Detto di pennello, vale Tagliato in punta, Spuntato. – | Esempio: | Cennin. Tratt. Pitt. 46: Con pennello di setole, mozzo, premuto col dito grosso e col lungo della man zanca, va' e comincia a ombrare sotto il mento. |
Definiz: | § V. Detto di via, e simili, trovasi per Corta, Breve. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 27, 98: E vorrebbon trovar qualche via mozza, Che gli guidi in due passi a Siragozza. |
Definiz: | § VI. E pur detto di via, vale, in senso speciale, Che non ha riuscita, Che non isbocca in alcuna altra via. |
Definiz: | § VII. Detto di voce o parola, vale Non pronunziata intera, Tronca. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 12, 94: Gli rispose Interrotta da fervidi signiozzi, Che dai coralli e da le prezïose Perle uscir fanno i dolci accenti mozzi. | Esempio: | Gell. Lettur. N. 1, 463: Sentonsi i sospiri ch'ei metton per il dolore, e il parlar lor mozzo e interrotto, con il quale ei confessan di continovo con lor vergogna il loro peccato. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 138: Balbuzzisce la lingua, e fioche e mozze Dal petto escon le voci. |
Definiz: | § VIII. E nel linguaggio grammaticale, significa Che ha sofferto l'apocope; ed altresì Che non finisce con la fine del verso, ma al principio del verso seguente. – | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 18: Se in quel tempo si fosse usata la nota dell'apostrofo, o nella fin del verso il contrassegno della parola mozza, n'avremmo la chiarezza dal libro del Mannelli. |
Esempio: | E Salv. Avvert. 2, 140: Al e dal son voci mozze da allo e dallo. |
Definiz: | § IX. Figuratam., detto di discorso, sentenza, senso, e simili, vale, Non espresso compiutamente, o esplicitamente; ed altresì Oscuro, Adombrato, e simili. – | Esempio: | Cavalc. Pist. Eust. 356: Esce in certi luoghi in certi motti e proverbj, e quasi certe parole mozze de' profeti. | Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 2, 162: Qui lascia Virgilio le sue parole mozze, cioè senza aver compiuto d'esprimere la sentenza dell'orazion cominciata. | Esempio: | E Bocc. Com. Dant. M. 2, 163: Forse: dice forse perchè ancora certezza non aveva di ciò che Virgilio s'avesse inteso per le parole mozze; a peggior sentenzia, cioè intendimento, ch'e' non tenne, il parlar mozzo. |
Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 208: Sempre stava ritto, nè a parete nè a null'altra cosa s'appoggiava.... e 'l dire suo aperto e appuntato e non mozzo. | Esempio: | Savonar. Tratt. Gov. Fir. 30: Pare che si vergogni di volere e chiedere quello che è in sè male...; però dice parole mozze, che hanno specie di bene, ma vuole essere inteso. | Esempio: | Borgh. V. Lett. Salv. 18: Io non so se la natura mia è accomodata ella a quella maniera del dire; chè ben sapete, che.... in questa parte ancora si porta dalla nascita seco certe proprie qualità del parlare secco, abbondante, mozzo, copioso, aspro, piacevole, ec. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 228: Oh tu mi uccidi Con queste tue parole mozze; conta A disteso, di grazia, il caso. |
Definiz: | § X. E detto di corpo lanciato o gettato, vale Che ha scemato il proprio impeto, Lento, Fiacco, e simili. – | Esempio: | Bard. G. Disc. Calc. 27: Alla fossa vuole stare quegli che di destrezza e di tempo di palla sia eccellentissimo, rispetto a i falli, e per amore delle palle, le quali in quel luogo per lo più vengono mozze e per la sua destrezza si ricovrano, e dal suo buon tempo, senza pericolo di fallo, là onde vennero si rimettono. |
Definiz: | § XI. Mozzo, in forza di Sost., vale Il punto dove alcuna cosa è stata mozzata, La parte mozzata. – | Esempio: | Pallad. Agric. 186: Ma se lo sciame fusse in legno dentro cavato, sega il legno di sotto e di sopra...: poi fascia 'l mozzo, dov'elle (le api) sono, con mondissimo panno, e recalo e collocalo infra l'altre tue arnie. |
Definiz: | § XII. Mozzo, in forza di Avverb., vale quanto Mozzamente. – | Esempio: | Domin. Tratt. Car. 7: Ma per il contrario li Scribi e Farisei (non avendo in sè la fonte) parlavano troncatamente e mozzo. |
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