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1) Dizion. 5° Ed. .
MASCHERATO
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MASCHERATO.
Definiz: Partic. pass. di Mascherare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Vestito in maschera, Che va in maschera, e anche semplicemente Che ha la maschera al viso. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 100: Ogni anno andavo attorno, Quando con una veste alla leggieri..., E quando mascherato da barbieri.
Esempio: E Franz. M. Rim. burl. 2, 102: E chi fuor non s'arrischia andar di die Per debito, per briga..., Può, mascherato, andare alla sicura.
Esempio: Cecch. Masch. 5, 5: Ella voleva Fuggirsi mascherata con Vettorio.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 294: Quel cortigiano, che, colto improvvisamente da dura palla di neve, si accende a sdegno, se in rivoltarsi mira che chi lanciolla non altri fu che il suo principe mascherato, s'inchina subito ec.
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 227: Armeggiamenti di soli uomini, sonatori di varj instrumenti, e persone mascherate, e rappresentazioni sceniche; tutte le quali cose appartengono benissimo a i conviti.
Esempio: Fag. Pros. 40: Ed in tal dì vanno anche mascherate le donne.
Esempio: E Fag. Pros. 43: Ancorchè insieme con Eschilo ne vogliano alcuni anche ritrovatore (della maschera) Aristofane: e che sì l'uno che l'altro non comparisse mai sulla scena che mascherato, per aver col comodo della maschera maggiore ardire e libertà di parlare ec.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 2, 11: Anderei, mascherato così, a cercar di madama.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 368: Viene al ballo?... oh! non lasci tal serata. Per distrarmi.... verrò..., ma mascherata.
Definiz: § II. E per similit., Vestito in altro abito che il proprio, Travestito; anche con un compimento, retto dalla particella Da, denotante la foggia del travestimento. –
Esempio: Fag. Pros. 51: E tutti (Acheloo, Proteo, ec.) così mascherati, travestiti e trasformati, tentarono, ardirono, conseguirono, ottennero, ciò che nella lor vera comparsa sarebbe loro stato negato ed ascritto ad infamia e vergogna.
Esempio: E Fag. Pros. 58: Mascherati (Giove con altri Dei) chi da monton, chi da becco, se ne scapparon digiuni.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 11, 21: Ella (l'Ignoranza) ha mille figliuole, e tutte stanno Sparse del vostro mondo in ogni parte; Diversamente mascherate vanno, E di sedur voi altri adopran l'arte.
Esempio: Fag. Pros. 56: E così mascherati (gli atei ipocriti), mentre coll'interno il deridono (Dio), par che umili e chini a collo torto l'adorino.
Definiz: § IV. Pur figuratam., per Non vero, Simulato. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 20: Il quale ladrone poi per l'avvenire, per meglio assicurare il romito, lo servì con tanta ben mascherata amorevolezza, con tanta fucata fede, con sì ben finta carità, ch'egli ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 261: Se fosse tanto rara questa penitenza mascherata, non se ne dolerebbe sì spesso Iddio nelle sue sacre scritture.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 97: Arrivi nondimeno a tal segno di mascherato ardire e di palliata malizia, che ec.
Definiz: § V. E per Coperto, Occulto. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 519: Le cose di Dio non posson lungo tempo star mascherate.
Esempio: Dav. Tac. 1, 204: Sentenze andavano attorno, sotto nomi di consolari, contro a Seiano; sfogandosi mascherati (tanto più mordaci) gl'ingegni.
Definiz: § VI. E per Alterato, Cambiato, nella sua apparenza. –
Esempio: Galil. Op. II, 556: È vero che (quella operazione) non era scopertamente tratta dal mio libro, ma era bene la mia seconda operazione mascherata; e la maschera non gli era stata messa dal Capra, ma dal Fiammingo.
Esempio: E Galil. Op. II, 571: Questa operazione è tolta ad unguem da gli scritti del Fiammingo, e non è altro che la mia ottava mascherata.
Esempio: Dat. Lett. 44: Possono essere entrate molte voci greche in Italia, e poi accostatesi alla Toscana, ma così mascherate, che non possono riconoscersi, se non da chi attentamente le riguarda.
Esempio: Segner. Mann. magg. 8, 2: Non mai ti si accosta (l'inimico) a fronte scoperta, con proporti il peccato come peccato; ma bensì con proportelo mascherato sotto una di queste larve, o di piacere o di guadagno o di gloria.
Definiz: § VII. In forza di Sost. Persona mascherata. –
Esempio: Car. Apol. 117: Mi delibero di darvela grossamente ad intendere, prima con uno essempio materiale de le maschere: il qual mi sovviene ora, perchè siamo di carnovale che i mascherati vanno attorno, perchè voi siete da Modena, dove le maschere si fanno.
Esempio: Allor. A. e C. Rim. 2, 261: Chi li piace vedere anche uno stuolo, Come per carnoval, di mascherati, Quando il cervel ne va per l'aria a volo, Guardi ec.
Esempio: Cecch. Ass. 5, 7: Chi è questo mascherato? Siate (siete) voi, messer Ambrogio?
Definiz: § VIII. E per similit., Persona travestita. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 435: Bisogna.... smascherar li mascherati, e dare In mano ai vecchi questa Franciosina, Che ec.