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1) Dizion. 5° Ed. .
BRAVARE
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BRAVARE.
Definiz: Att. Usato spesso anche in modo assoluto. Minacciare e Provocare con alterigia e burbanza. Da bravo. –
Esempio: Bern. Orl. 2, 65: O paladin che fate sì 'l trinciante, Venite un poco innanzi ora a bravare.
Esempio: Gell. Sport. 3, 5: Che vuo' tu dire, vorra' mi tu bravare? A. Io non vi vo' bravare, io.
Esempio: Varch. Stor. 514: Anzi Piero Strozzi gli disse al dassezzo, quasi bravandolo, che come fosse fuora di quell'uficio, ei sarebbe Bartolommeo del Troscia ed egli sarebbe Piero Strozzi.
Esempio: Cellin. Vit. 125: In mentre che lui continuava di bravare, messami l'opera sotto la cappa, borbottando dissi.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 11, 49: Non è bravo oggidì, se non chi brava, E, come diciam noi, chi sa sfiondare.
Definiz: § I. Figuratam. e in ischerzo. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 14, 36: Periodi ripieni di baldanza,.... Dove l'R si sente e par che bravi.
Definiz: § II. E per semplicemente Riprendere, Rampognare con certa fierezza. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 299: Oggi sono stati qua e' messi del podestà, e ci bravarono per conto della posta di Raffaello Strozzi.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 240: Il figliuolo crolla il capo e vuol fare a suo modo, soggiungendo: Badate a voi, voglio fare a mio modo. Bravate pure; quanto più voi braverete, tanto più mi vedrete fare alla peggio.
Esempio: Salvin. Iliad. 172: Bravollo Ettor, vedendol, colle brutte.
Definiz: § III. E Neutr. costruito colla prep. A, nel significato stesso del Tema. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 16: Seneca stesso.... passeggiando col pensiero i cieli, di colassù bravava a' posseditori della terra.