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Dizion. 1° Ed. .
CUORE
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CUORE.
Definiz: | quel membro degli animali, dove è il seggio della vita. Lat. cor. |
Esempio: | Bocc. n. 31. 29. O molto amato cuore, ogni mio uficio verso te è fornito.
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Esempio: | E Bocc. nov. 22. 12. Non gli fosse ancora il polso, o 'l
battimento del cuore, per lo durato affanno, potuto riposare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 94. 6. Vinto adunque da questo appetito, le mise
la mano in seno, e, ec. gli parve sentire alcuna cosa battere il cuore a costei. |
Esempio: | E Bocc. nov. 20. n. 14. Deh cuor del corpo mio, anima mia
dolce, speranza mia, ec. |
Definiz: | E per vita. Lat. vita. |
Esempio: | N. ant. 62. 6. Comandando a Tristano, che non si partisse, sotto pena del cuore.
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Esempio: | Petr. Son. 16. Io che temo del cuor, che mi si parte. |
Definiz: | ¶ Per animo, mente. Lat. mens, animus. |
Esempio: | Bocc. n. 15. 1. Prima, con un poco di rossore, punse i cuori delle donne
ascoltanti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 31. 4. Essendosi di lei accorto, l'aveva per sì
fatta maniera nel cuor ricevuta, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 20. Li quali ella, ridendo col cuore, e
piangendo con gli occhi, prese. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 8. Superbia, invidia, e avarizia sono Le tre faville, ch'hanno
accesi i cuori. |
Definiz: | ¶ Per ardimento, animo. Lat. audentia, audacia. |
Esempio: | Bocc. n. 99. 15. Ma considerando, che le donne, secondo il lor povero cuore,
piccole cose donano. |
Esempio: | G. V. 7. 13. 1. Cominciarono a rinvigorire e prender cuore, e ardire.
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Definiz: | E per similit. centro, e mezzo. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 14. E ciò fa egli nel cuor del verno, quando l'orribili tempeste
sogliono esser nel Mare. |
Definiz: | ¶ Dare il cuore bastar l'animo, avere ardire. |
Esempio: | Bocc. n. 28. 7. Pur che a voi dea il cuore di segreto tenere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 35. E per ciò se non vi da il cuore d'esser
ben sicuro, non, ec. |
Definiz: | ¶ Dar lo cuore a una cosa, volgervi il pensiero. |
Esempio: | N. ant. 62. 2. Lo Re Marco diede lo cuore a crederlo. Lat.
animum induxit. |
Definiz: | ¶ Porsi in cuore, mettersi nell'animo, diliberarsi. |
Esempio: | Boc. n. 23. 7. Hommi posto in cuore di fargliene alcuna volta dire. |
Definiz: | ¶ Esser di buon cuore. |
Esempio: | Bocc. n. 77. 17. Ora io vo, aspettati, e sij di buon cuore [cioè non
dubitare]. Lat. bono animo es. |
Definiz: | Essere in cuore. |
Esempio: | Cavalc. fr. lingua. Sappi che se Moisè, e Samuel me ne pregasse, non m'è in cuore
d'aiutar questo popolo [cioè non l'aiuterei] |
Definiz: | ¶ Avere in cuore. |
Esempio: | Alb. cap. 9. Rispondi, che tu vadi più a lunga, che tu non hai in cuor d'andare
[cioè nell'animo, nel pensiero] |
Definiz: | Far cuore, vale pigliare animo. Qui, con l'add. DURO, vale divenire ostinato. |
Esempio: | Cavalc. fr. ling. Ma perchè, in quel giorno, niuno impedimento gli adivenne, fece
cuor duro. |
Definiz: | ¶ Esser di povero cuore, cioè d'animo vile, e abbietto. |
Esempio: | Bocc. n. 75. 2. Li quali generalmente sono huomini di povero cuore. |
Definiz: | ¶ Prender cuore, pigliare ardimento, divenire ardito. |
Esempio: | G. V. 7. 13. 1. Cominciarono a rinvigorire, e a prender cuore, e ardíre.
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Definiz: | ¶ Pregare al cuore |
Esempio: | S. Grisost. Priegoti al cuore, carissimo frate, priegoti ritorniamo al nostro
Signor Cristo Iesù: oggi diciamo pregare Infino al cuore [cioè con ogni
affetto]. |
Definiz: | ¶ Fare a malcuore, cioè malvolentieri, a malincorpo, contr'a sua voglia. Lat.
invitus. |
Esempio: | Grad. S. Girol. In due maniere è perduta l'orazione dell'huomo, s'egli la fa a
malcuore, e s'egli non perdona a colui, che di lui ha peccato. |
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