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1) Dizion. 5° Ed. .
IMPERO e IMPERIO.
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IMPERO e IMPERIO.
Definiz: Sost. masc. Autorità suprema di comando, Signoria o Potestà suprema politica, che sopra un grande stato, o su più stati riuniti insieme, abbia un monarca, detto per ciò Imperatore; e altresì L'ufficio stesso che l'imperatore esercita.
Dal lat. imperium. –
Esempio: Dant. Purg. 18: I' fui Abate in san Zeno a Verona, Sotto lo imperio del buon Barbarossa.
Esempio: E Dant. Conv. 275: Questo ufficio è per eccellenzia Imperio chiamato, sanza nulla addizione; perocchè esso è di tutti gli altri comandamenti comandamento.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 97: Avea in governo egli la terra, e in vece Di Carlo vi reggea l'imperio giusto.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 52 t.: Dovendosi trasferire lo imperio da la nobilissima ed illustrissima stirpe di Carlo Magno ad un'altra famiglia nuova, ne nasceranno mutazioni ed innovazioni molto maggiori che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 11: E ben da ciascun atto è sostenuta La maestà degli anni e dell'impero.
Definiz: § I. Detto figuratam. e poeticam. con relazione a città, la quale abbia autorità, od eserciti ufficio, imperiale. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Ch'ei fu dell'alma Roma e di suo impero Nell'empireo ciel per padre eletto.
Esempio: Guidicc. Op. M. 1, 13: Questa, che tanti secoli già stese Sì lungi il braccio del felice impero, Donna delle provincie, e di quel vero Valor, che 'n cima d'alta gloria ascese.
Definiz: § II. Figuratam., e più che altro poeticam., si usò per Chi tiene la somma dell'autorità imperiale, Imperatore. –
Esempio: Cronichett. Mannell. 109: E' non mi par convenevole che persona, che venga per grazia alla faccia dell'imperio, ne debba andare iscontento, e però dico sempre di si.
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 13: E nel palazzo ove lo 'mperio stava Vanno Rinaldo, Orlando e Aldinghieri.
Esempio: Machiav. Rim. 377: Lo 'mperio intanto volendo passare, Secondo ch'è la loro antica usanza, A Roma, per volersi incoronare ec.
Definiz: § III. Pur figuratam., e poeticam., Tutti insieme i cittadini, i sudditi, e simili, soggetti a un Imperatore o a un Impero. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 79: Costantin v'è in persona, e 'l figliuol seco Con quanto può tutto l'Imperio Greco.
Definiz: § IV. E usato a denotare insieme Reggimento e stato o dominio d'imperatore. –
Esempio: Vill. G. 64: Lo 'mperio di Roma durò alla signoria de' Franceschi intorno di 100 anni.
Esempio: Ar. Or. fur. 15, 91: Il Duca, come al fin trasse l'impresa, Confortò molto i nobili garzoni,... Che per difender de la santa Chiesa E del Romano Imperio le ragioni, Lasciasser le battaglie d'Orïente, E cercassino onor ne la lor gente.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 9: Strugger tentaro dell'ausonio impero Queste reliquie estreme.
Esempio: Lambr. Elog. 64: La Russia,.... mostrò così aperto il disegno di abbattere l'Impero turco e pigliarne le spoglie, che Inghilterra e Francia, congiunte per diverse cagioni in un medesimo risentimento, si apparecchiarono ec.
Definiz: § V. Assolutam., si disse per Impero romano, che, rinnovato poi da Carlo Magno, si chiamò altresì Sacro o Santo romano impero, o Impero germanico; ed anche si disse per La stessa signoria od ufficio degl'imperatori di Germania. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Avete tu e il tuo padre sofferto, Per cupidigia di costà distretti, Che il giardin dell'Imperio sia diserto.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 346: Vacante lo Imperio per la morte di Federigo II, coloro, che a parte di Imperio attendeano, tenuti ec.
Esempio: Brev. Mar. Pis. 455: Ad onore della Santa romana ecclesia.... e del Santo romano imperio.
Esempio: Vill. G. 28: L'Imperio dee essere sopra ogni signoria temporale.
Esempio: E Vill. G. 91: Per la venuta del detto Arrigo imperadore si cominciò a divider tutta l'Italia a parte di Chiesa e d'Imperio.
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 2: Sentendo lo re Uberto ch'e' Fiorentini trattavano col Bavero, ebbene grande sospetto che non pigliassero parte d'Imperio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 25: D'Este e di Calaon per questo merto Il bel domino avrà dal sommo Imperio.
Definiz: § VI. Vale anche Paese, Stato, e simili, soggetto a un imperatore, od anche ad altra qualsivoglia signoria o dominio. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 47: Ciò che già inteso avea di Ganimede Ch'ai ciel fu assunto dal paterno impero, Dubita assai che non accada ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 15, 35: D'aver città, d'aver tutto un paese Donato a un suo fedel, più rallegrarsi Lo veggio, e a tutti quei che ne son degni, Che d'acquistar nuov'altri imperj e regni.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 101: Una città così collocata può difender sè e la libertà sua ed allargarsi molto d'imperio.
Esempio: Salv. Disc. Tac. 6: Un puro stato popolaresco può ben reggere una città alcun tempo, ma un grande imperio non già.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 67: Ma l'imperio acquistato e preso dianzi, E l'onor perdi, se 'l contrario avviene.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 224: E per la morte di lui (di Alessandro il Macedone).... restò quella monarchia molto presto distrutta, e fu l'imperio di lui tra gli suoi principali capitani diviso; onde se ne formarono diversi regni.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 335: In questo medaglione contrassegno della medesima destinazione per l'imperio si è il mondo in mano, col quale, in segno del governo dell'imperio, si solevano fare le statue degl'imperatori.
Definiz: § VII. Detto di città, trovasi per Capitale d'impero, di stati imperiali. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 525: Li Greci fecero questa statua di Minerva, la quale se fia salva tratta dentro delle vostre mura, sarà questa città imperio d'Asia.
Definiz: § VIII. Impero, con l'aggiunto di Celeste impero, Giustissimo impero, Pio impero, e simili, vale figuratam. e poeticam. Paradiso. –
Esempio: Dant. Parad. 32: Ma vienne omai con gli occhi, sì com'io Andrò parlando e nota i gran patrici Di questo imperio giustissimo e pio.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 846: Di questo imperio iustissimo e pio: come in terra lo regno de' Romani si chiamò imperio; così chiama ora l'autore lo regno del vero imperadore, Iddio onnipotente, imperio; ma adiungevi li addettivi verissimi, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 15: Ah non fia ver, che non sono anco estinti Gli spirti in voi di quel valor primiero, Quando di ferro e d'alte fiamme cinti Pugnammo già contra il celeste impero.
Definiz: § IX. E con l'aggiunto di Negro impero, e simili, vale poeticam. Tartaro, Inferno. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 157: Ma.... al pallido Acheronte Lunge ten fuggi, nè 'l mio pianto ascolti, Al pallido Acheronte, al negro impero.
Definiz: § X. Impero, vale anche genericamente Autorità, Potestà, Diritto, supremo di comandare, di reggere, di governare, Signoria, Sovranità, Dominio, sopra uno stato qualsiasi; e vale altresì L'ufficio stesso di chi è investito di siffatta sovranità, e la esercita. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 398: Il Senato avea tradito la potenza del sommo imperio.
Esempio: Dant. Conv. 276: E in ciò s'accorda Virgilio nel primo dell'Eneida, quando dice in persona d'Iddio parlando: A costoro (cioè alli Romani) nè termine di cose, nè di tempo pongo: a loro ho dato imperio sanza fine.
Esempio: Petr. Rim. 2, 3: Alma real, degnissima d'impero.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 140: Potendo i popolani essere all'amministrazione dei magistrati, degli eserciti, e degl'imperj con i nobili preposti, di quella medesima virtù che erano quelli, si riempievano.
Esempio: E Machiav. Stor. 1, 174: Per cominciare quell'imperio con giustizia, il quale egli (Michele di Lando) aveva con grazia acquistato, fece pubblicamente, che niuno ardesse o rubasse alcuna cosa, comandare.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 116: Dove è parte delle forze, ivi è una parte dell'imperio.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 25: Evandro.... tenea più con l'autorità che con l'imperio di quei luoghi il governo.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 59: Veramente è costui nato all'impero, Sì del regnar, del comandar sa l'arti.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 92: I re (di Roma) accomunaron l'imperio e' reggimenti della republica per la congiunzione matrimoniale di due sangui.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 335: Tanto meglio sovra i sudditi hanno l'impero i principi, quanto meglio riconoscono sopra loro quello di Dio.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 26, 21: Ma la guerra altro vuol, altro l'impero, Quella vuol braccio e questo vuol pensiero.
Esempio: Martin. T. V. Ded. 1: Ella (la Religione) è quel vincolo, che è da sè solo bastante a rendere ne' Sovrani placido e mansueto l'impero, e volenterosa ne' sudditi l'obbedienza.... a sostenere la uniformità delle massime.
Esempio: Leopard. Poes. 149: Imperio e forze, Quanto più vogli o cumulate o sparse, Abuserà chiunque avralle, e sotto Qualunque nome.
Definiz: § XI. E nel medesimo senso si disse Signoria dell'impero. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 134: Se la signoria dell'imperio non si mette in comune, giammai la plebe non avrà iguale parte nella Republica.
Definiz: § XII. E riferito a città. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 299: Io dirò, che io sia di città fiorentissima d'arme, d'imperio e di studj, dove egli non potrà la sua se non di studj commendare.
Definiz: § XIII. In costrutto con un compimento retto dalla prep. Di, vale Governo, Reggimento, Dominio, e simili, anche per similit. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 271: Nel tempo adunque che Ottavian Cesare, non ancora chiamato Augusto, ma nello ufficio chiamato triumvirato lo 'mperio di Roma reggeva, fu in Roma ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 13: E si fece d'Eraclio cavalliero, Ch'allor tenea de' Greci il sommo impero.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 5: È ben ragion, s'egli avverrà che in pace Il buon popol di Cristo unqua si veda,.... Ch'a te lo scettro in terra, o, se ti piace, L'alto imperio de' mari altri conceda.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 8: Da te prima a i Pagani esser ritolto Deve l'imperio de' paesi santi.
Definiz: § XIV. E figuratam. –
Esempio: Pindem. Poes. 11: Placida Dea (o Luna), tu poco A pugnar seco (coll'Aurora) aspiri, Ma cedi pronta il loco, E il raggio tuo ritiri, Paga che tanto a lei dell'emisfero Men lungo sia, che non a te, l'impero.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 65: Della notte Incomincia l'impero, ed io del tempio Fra gli augusti silenzj al dubbio lume, ec.
Definiz: § XV. E con qualche aggiunto, come impero popolare, impero di pochi, e simili, vale Reggimento, Signoria, Governo, di quella forma che è determinata dall'aggiunto. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 236: Artabano.... sottomise la plebe a' grandi a suo pro, essendo l'imperio popolare vicino a libertà; quel de' pochi a tirannìa.
Definiz: § XVI. Riferito a soldati, esercito, armata, e simili, prendesi per Autorità sopra quelli, Comando; e anche Il carico e la direzione suprema di un'impresa. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 4: Ma sia con esso voi, com'esser deve, Il fren del nostro imperio lento e leve.
Esempio: E Tass. Gerus. 5, 37: Qual fora imperio il mio, s'a vili ed imi, Sol duce della plebe, io comandassi?
Definiz: § XVII. E per Il tempo d'una dominazione imperiale, o d'una qualsivoglia signoria. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 246: Sai, dall'imperio del figliuol di Marte Al grande Augusto, ec.
Esempio: Maff. Anfit. 117: Solenne abbaglio di confondere il sistema dell'imperio posteriore a Costantino con l'anteriore.
Definiz: § XVIII. E usato semplicemente a denotare Signoria, Potestà, di chi presieda a qualsivoglia congregazione di persone, a famiglia, e simili. –
Esempio: Bald. Vers. 122: La prima parte, dunque, de la donna Che brama vita fortunata e lieta, È l'esser mansüeta, e con dolcezza Saper portar l'imperio del marito.
Definiz: § XIX. E per Arbitrio, Potere, Padronanza, e simili; riferito figuratam. anche a cose morali. –
Esempio: Bocc. Laber. 54: Dei tu assai ben comprendere.... in quanta cieca prigione caggia, e dolorosa, chi sotto lo 'mperio loro (delle donne) cade.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 68: Ecco a voi noto è il mio poter.... E quanto sovra voi l'imperio ho pieno.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 21: L'uno di servitù, l'altra d'impero Si gloria, ella in se stessa, ed egli in lei.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 288: Per fin ch'io viva, De' miei teneri affetti avrai l'impero.
Definiz: § XX. E figuratam., detto di cose morali, di verità, di idee, di sistemi, di affetti, e simili. –
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. 3: Tu hai veduto nella mente la prima forma signoreggiante con infinito imperio.
Esempio: Gell. Circ. 100: Ma chi tien l'appetito sotto l'imperio della ragione, ne schifa la maggior parte.
Esempio: Domen. Plin. 950: Nè si maravigli alcuno, ch'ella (l'arte magica) s'acquistasse grandissima auttorità perciocch'essa sola ha abbracciato in sè tre altre arti, le quali sopra tutte l'altre tengono l'imperio della umana vita.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 70: Come l'alma gentile uscita ei vede, Rallenta quel vigor ch'avea raccolto, E l'imperio di sè libero cede Al duol già fatto impetuoso e stolto.
Esempio: Magal. Lett. At. 493: Mentre è tanto difficile.... il venire in una certa e indubitata cognizione della legittimità.... dell'imperio di questi due sistemi,... se ne può riconoscer tuttavia qualche cosa dal considerar ec.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 217: A distendere l'imperio della verità e della divina fede, a dilatare la giurisdizione della viva parola di Dio, furono proprio e necessario instrumento le lingue.
Esempio: Fag. Rim. 3, 69: L'ozio andrà sopra lor pigliando impero.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 204: Ma esso (Amore) non prima si volse a visitare i mortali, che eglino fossero sottoposti all'imperio della Verità.
Definiz: § XXI. Vale anche Ordine, Comando, Volere, Precetto, e simili. –
Esempio: Dant. Com. 357: Io volendo a cotale imperio essere obbediente (de' filosofi intorno al benefizio), intendo questo mio Convito per ciascuna delle sue parti rendere utile, quanto più mi sarà possibile.
Esempio: Machiav. Disc. 383: Nessuno soldato.... fu in alcuna parte discrepante dalla voglia di quelli, quantunque gl'imperj di Manlio fussero sì aspri, che tutti gli altri imperj che eccedevano il modo, erano chiamati Manliana imperia.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 33: Gli altri, già pari, ubbidïenti al cenno Siano or ministri degl'imperj sui.
Esempio: Dat. Lez. II, 5, 264: Sendomi per tanto stato imposto dal nostro degnissimo Consolo, al cui imperio repugnar non mi lice, che io in questo giorno discorra sopra qual materia più m'aggrada.... disposi ec.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 80: Il codice, andando per via d'impero, fa che la cosa vogliasi per metà, come si vuole ciò che si vuole per forza.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 7, 20: L'ira Del genitor gli fa' palese, e nulla A lui tacer de' miei sovrani imperj.
Esempio: Metast. Dram. 8, 90: E non ritrova ormai In tumulto sì fiero Esecutori il consolare impero.
Esempio: Alf. Trag. 4, 17: E che? men caro forse Mi fosti o sei perciò? Non sono io presta, Ove soffrir gl'imperj lor non vogli, A seguirti dovunque?
Definiz: § XXII. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 89: E i lievi imperj il rapido cavallo Segue del freno, e non pone orma in fallo.
Definiz: § XXIII. E per Disposizione, Volontà, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 161: E siccome esser suole, che l'uomo va cercando argento, e fuori della intenzione trova oro, la quale occulta cagione presenta, non forse sanza divino imperio; io che cercava, ec.
Definiz: § XXIV. Vale anche Imperiosità, Alterezza, e simili. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 260: E però san Paolo ammonisce Timoteo, e dice: Parla, e riprendi con ogni impero, cioè arditamente.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 5: La nuvola sentendo questo tuono Di grandezza e d'impero, Disse: Chi sei tu dunque?
Definiz: § XXV. Impero mero, si disse La facoltà di giudicare i rei della pena del capo, La balía o giurisdizione di sangue; Impero misto o mischiato, si disse invece La facoltà di conoscere dei delitti che meritavano pene inferiori. –
Esempio: Vill. M. 57: Dierono al comune di Firenze ogni ragione, e mero imperio che avevano nella terra di Prato e nel suo contado.
Esempio: Stat. Pot. Fir. 1, 11: Ciascuno de' detti giudici.... possa conoscere e diffinire.... sopra tutte le cose che pertegnono a iurisdizione e misto imperio.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 48: Firenze fece libera d'osti, e di cavalcate, di dazj e di doni reali, e di personale gravezza, e dielle mero e misto imperio.
Esempio: E Stef. March. Istor. 5, 105: Priviamo in questi scritti il detto Comune.... del mero e mischiato imperio.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 4, 147: Il preposto dell'ostello è un uomo che seguita sempre la persona del re, e l'ufficio suo è mero imperio.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 2, 223: Nondimeno ciò camina nelli feudi semplici senza imperio e senza giurisdizione, non già quando si tratti di feudi nobili e giurisdizionali, attesochè questi non si possono dare se non dal sovrano, in maniera che questi feudatarj inferiori e subordinati, col mero e misto impero, e con la giurisdizione, pare che in sostanza siano più tosto governatori e magistrati perpetui che veri feudatarj con dignità ed imperio, conforme in detto suo luogo si accenna.
Definiz: § XXVI. Basso impero, lo stesso che Impero bizantino. –
Esempio: Capp. Longob. 107: Ma dèssi però tenere a mente, come le parole dell'editto definiscano quegli stranieri con tale chiarezza che nelle leggi del basso impero, non che in tutte quelle dei barbari, assai di rado se ne rinviene altrettanta.
Definiz: § XXVII. Per titolo d'impero, Per vigore, d'impero, si usò a significare In nome e con mandato dell'Impero, In virtù di diritti giurisdizionali dell'Impero, ossia dell'Imperatore. –
Esempio: Com. Din. Cron. DL. 75: Ordinorno con lui che, tornando ad Arezzo, si mostrasse nostro nimico, e che li conducesse a torci Santo Miniato, che dicea appartenersi a lui per vigore di imperio.
Esempio: E Com. Din. Cron. DL. 149: Mandoronsi gl'imbasciadori.... commettendo loro, che da lui ricevessino lettere bollate, che non acquisterebbe contro a noi niuna giuridizione, nè occuperebbe niuno onore della città, nè per titolo di imperio nè per altra cagione, nè le leggi della città muterebbe nè l'uso.