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Dizion. 4° Ed. .
OREFICE
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OREFICE.
Definiz: | Orafo. Lat. aurifex. Gr. χρυσοχόος. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 215. Questo Iacopo essendo ricco orefice, andando a' suoi
luoghi ad Altomena ec. cominciò a ragionare ec. |
Esempio: | Pecor. 9. 2. L'orefice veniva spesso a veder l'uccello, e parte domandava
Arrighetto, se voleva niente. |
Esempio: | E Pecor. appresso: La donna mandò per l'orefice, e disse.
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Esempio: | Fir. disc. lett. 304. Dicendo, che non era gran fatto, che fussero stati
ingannati dalle gioie, perchè non avevano mai esercitato l'arte dell'orefice. |
Esempio: | Ricett. Fior. 83. Le pietre s'ardono sotto i carboni, soffiando tanto, che
s'affuochino ec. e di nuovo si mettono sotto i carboni, ovvero ne' coreggiuoli degli orefici. |
Esempio: | Malm. 3. 9. Lanaiuoli, orefici, e merciai. |
Esempio: | Cas. lett. 70. Il paragone degli orefici l'oro basso dal fine insegna a conoscere.
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