Lessicografia della Crusca in rete

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URLO
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URLO.
Definiz: Voce propria del lupo; ma si usa anche parlando d'altri animali, quando si lamentano. Lat. ululatus. Gr. ὀλολυγμός.
Esempio: Lab. 29. Mi parea per tutto, dove che io mi volgessi, sentire mugghi, urla, e strida di diversi, e ferocissimi animali.
Esempio: Red. Vip. 1. 59. Quel cane una mezz'ora, dopo che fu ferito, cominciò ad avere vomiti frequenti, e faticosi, ed in fine con urli, e scontorcimenti orribili si morì.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 7. Quello stormo d'uccei dietro venía Con urli, strida, e spaventevol voce.
Esempio: E Ciriff. Calv. 2. 66. E l'urla, e l'anitrir d'assai correnti.
Definiz: §. I. Per similit. si dice anche di Voce mesta, e lamentevole, alquanto continuata, che si manda fuori dagli uomini per tormento, o dolore. Lat. ululatus. Gr. ὀλολυγμός.
Esempio: Dant. Inf. 7. Quì vid'io gente più ch'altrove, troppa, Ed una parte, e altra con grandi urli Voltando pesi per forza di poppa.
Esempio: Vend. Crist. Pareva, che le boci, e l'urla degli uomini, e delle femmine n'andassero a cielo.
Esempio: Ar. Fur. 30. 11. Cominciò il pazzo a gridar forte: aspetta, Che gli venne desío d'andare in barca, Ma bene in vano e i gridi, e gli urli getta.
Esempio: Malm. 4. 10. Così domandan chi sia quei, ch'esclama, E mette grida, e urli sì bestiali.
Definiz: §. II. Perder l'urlo, figuratam. vale Allibire. Lat. obmutescere. Gr. κωφᾶσθαι.
Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 10. Ecco i colombi quà del Rimbussato, Ch'hanno perduto l'urlo.