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Dizion. 4° Ed. .
INCHINO
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pag.777
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INCHINO.
Definiz: | Sust. Piegamento delle ginocchia in segno di riverenza. Lat. *genuflexio.
salutatio. Gr. προσκύνησις. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 1. 58. E notte, e dì lo servon tutte quante Con riverenzie, inchini,
e gentilezze. |
Esempio: | Bellinc. son. 317. E' non fa tanti inchini un cameriere. |
Esempio: | Libr. Son. 137. Veggoti insin di quà scrivere a desco Con tante sberrettate, e
tanti inchini, Che par la dama in un ballo moresco. |
Esempio: | Tac. Dav. Perd. eloq. 417. Accattando essi gli scolari, non per insegnare, e
giovare agl'ingegni, ma per uccellare agl'inchini, e alle adulazioni. |
Esempio: | Malm. 1. 34. E subito si fan cento accoglienze, Ed ella a lui ne rende mille
inchini. |
Definiz: | §. Per Cenno, o Segno di addormentarsi. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 2. 13. Ora ascoltate, Ma non dormite, perchè un solo inchino D'un
che s'assonni ec. |
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