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NERVO, e, in alcuni sensi figurati, anche NERBO.
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NERVO, e, in alcuni sensi figurati, anche NERBO.
Definiz: Sost. masc. Cordone o Filamento risultante di fibre esilissime, che congiunge nel corpo animale un organo centrale, dal quale ha origine, con organi periferici di senso, di moto e glandulari, servendo così alla trasmissione di eccitamenti per le funzioni di senso, di moto e di secrezione. E anticamente si dissero Nervi anche i Tendini, e i Ligamenti.
Dal lat. nervus. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 66: L'acqua nuoce al petto ed al stomaco ed a' nervi.
Esempio: Dant. Conv. 153: Il nervo, per lo quale corre lo spirito visivo, è diritto a quella parte.
Esempio: Petr. Rim. F. 22: I nervi e l'ossa Mi volse in dura selce.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 40: Intendendo per la grandine grossa che gli percuote, la crudità degl'indigesti cibi, la quale.... generò ne' miseri l'aggroppamento de' nervi nelle giunture.
Esempio: Cas. Pros. 3, 152: Sono stato impedito dalle podagre non leggermente, nè anco molto aspramente; le quali non turbano solamente il corpo e i nervi, ma legano anco in parte l'animo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 97: Figura bellissima; nella quale propriamente si vede la forza d'Ercole nello strignere, che i muscoli della figura ed i nervi di quella sono tutti raccolti per far crepare Anteo.
Esempio: Galil. Op. VII, 134: Mostrando il notomista come, partendosi dal cervello e passando per la nuca, il grandissimo ceppo de i nervi si andava poi distendendo per la spinale, e diramandosi per tutto il corno, ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 188: Il nervo dagli antichi alcuna volta s'intendeva del legamento, alcuna volta de' tendini, ma propriamente significa l'organo comune che porta con lo spirito animale la facoltà di muoversi e di sentire.
Esempio: Malpigh. Lett. 268: I vasi sanguigni ed i nervi per fianco anche essi si insinuano nel corpo della glandola.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 364: In vece di aromati forestieri, sarà più sicura cosa il servirsi di quelli che ci somministra il nativo terreno, e che senza troppo accalorire il sangue ed irritare i nervi, possano mantenere il tuono degl'intestini ec.
Esempio: Lambr. Elog. 46: Ne' Musei anatomici chi di voi non ha veduto disposti separatamente e messi in mostra, come stanno in natura, qua i nervi, là i muscoli, in altro apparecchio le vene, in altro le ossa?
Definiz: § I. Riceve varj aggiunti, secondo la funzione che ha, o la parte anatomica da cui si muove o dove si stende. Così, ad esempio, si chiama nervo Acustico o, come si disse, nervo Auditorio o Uditorio, quello che trasmette l'impressione del suono; Ottico, quello che trasmette l'impressione della luce; nervo Ischiatico o Sciatico, un nervo che staccandosi dall'osso detto ischio traversa la coscia e va a terminare nella gamba; nervo Crurale, un altro che si svolge principalmente nella coscia. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 218: Dalla midolla spinale dell'osso sagro ne escon cinque paia (di nervi)..., da quattro de' quali superiori, e da tre de' lombi inferiori nascono i nervi crurali discendenti tra' piedi.
Esempio: Bart. D. Suon. 273: Imprimendo [l'aria] i suoi tremori in quella molle e sottil foglia del nervo uditorio che la veste, n'esprime la sensazion dell'udire.
Esempio: E Bart. D. Suon. 277: Dove la parte molle del nervo acustico intonaca la cavità della chiocciola.
Esempio: Malpigh. Lett. 81: Ho in procinto un'epistola.... della struttura del cervello e nervi ottici.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 176, 2: Le prime sette propaggini de' nervi prodotti dalla spinal midolla si chiamano cervicali, perchè scaturiscono dalle vertebre della cervice.... Le dodici susseguenti si chiamano intercostali, perchè propagginate per gli orificj laterali, delle dodici vertebre del dorso; ec.
Esempio: Red. Cons. 2, 27: Crederei che il tutto principalmente derivasse.... per vizio ed intasamento de' due nervi auditorj.
Definiz: § II. Parlandosi di piante, vale Ciascuno di quei fascetti di fibre di sostegno, unite a vasi conduttori che formano come l'intelaiatura delle foglie; e più genericamente Corda o Filamento fibroso che in altre parti delle piante facilmente si stacca da una sostanza più molle. –
Esempio: Niccol. Cost. Med. Z. 180: Togli li nervi de la piantagine, e seccali in umbra.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 1056: Che danno estremo Del misero cultor ch'al miglior tempo Vede ogni suo sudor voltarse in polve, Tutto il frutto sparir, le fresche erbette Null'altro riservar che i nervi nudi!
Esempio: Soder. Op. 1, 155: Hanno (gli alberi) ancora le vene nelle lor foglie, che chiaman nervi, e sono quelle sparse costolette che in esse si rilievano sopra il piano della foglia.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 225: Tutte (le foglie) hanno un nervo più rilevante e più saldo, che lor corre per su la spina del dosso, e vien diritto dal picciuolo fino in capo alla punta.
Esempio: E Bart. D. Ghiacc. 226: Or de' frutti ve ne ha parecchi, che a notomizzarli ben maturi.... mostrano in tutta la lor carne dentro una orditura e un ripieno di queste fila di nervi e di vene.
Esempio: Segner. Incred. 68: Tutte distinte (le foglie) con ammirabili vene, fortificate da varj nervi, fornite di varia polpa.
Definiz: § III. Vale, conforme a proprietà latina, Corda armonica; ma oggi non si userebbe che in poesia. –
Esempio: Gar. Eneid. 6, 965: Or con le dita, ed or col plettro eburno, Sette non i diversi insieme uniti, Tragge del muto legno umani accenti.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 265: Questo (strumento) era un cavo e ben disposto legno, Che con nervi ineguali il suon rendea.
Esempio: Galil. Op. VI, 280: Trovò un fanciullo che andava con un archetto, ch'ei teneva nella man destra, segando alcuni nervi tesi sopra certo legno concavo.
Esempio: Marchett. Lucrez. 252: Par lor veder chi balli e salti.... E sentir delle cetre i dolci carmi, E de' nervi loquaci il suon concorde.
Esempio: Crudel. Rim. 82: Nell'ore chete e placide, Belle, sol per piacervi Talor percuoto ed agito I poetici nervi (qui in locuz. figur.).
Definiz: § IV. E pure conforme a proprietà latina, usasi a indicare La corda dell'arco; ed anche L'arco stesso. –
Esempio: Bocc. Amet. 82: Diana.... con arco protervo, Chi la volesse offender minacciante, Indarno mai di quel non tira nervo Vèr chi li spiace.
Esempio: Nard. Riv. fel. 12: E per dar più colore a tanto male, Adorna il suo signor di strali e nervo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 5, 122: Lo stral nel nervo incocca, e insieme accorda E la cocca e la punta e l'occhio a un segno.
Esempio: Tass. Gerus. S. 7, 102: Sibila il teso nervo, e fuore spinto Vola il pennuto stral per l'aria, e stride.
Esempio: Soldan. Sat. 193: Nessun riservo A sè nè ad altri avrà, purchè 'l prefisso Segno s'imbrocchi, ov'ha teso il suo nervo (qui in locuz. figur.).
Esempio: Salvin. Esiod. 240: O per cerva selvatica ben grassa, Cui giovin uom domò con iscoccata Dal nervo freccia.
Definiz: § V. Usato nel numero plurale, vale Principio vitale, Vitalità. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 173: Dove io per perdere i nervi e la persona fui, tu, da questo caldo scorticata, non altramenti rimarrai bella, che ec.
Definiz: § VI. Si usa per Forza, Vigore, corporale, nelle frasi Aver nerbo, Esser di nerbo, e simili; e in questo senso si dice più spesso Nerbo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 47: Io son di tal valor, son di tal nerbo, Ch'aver non dèi d'andar di sotto a sdegno.
Esempio: Bern. Orl. 30, 63: Il più fiero garzon non nacque mai; Persona ha di gigante e forte nerbo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 12: Un giovin toro ardito Ed anco un po' superbo D'aver gran corna e nerbo, Un giorno fu assalito Da certa mosca.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 121: Sono anche stato sforzato a scriverne un'altra (ode) in laude del Cardinal Tornone, la quale è di maggior nervo che questa.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 117: Ma quel che è in lui maraviglioso, la scelta delle voci e delle sentenze, la novità delle figure e particolarmente de' traslati, il nerbo, la grandezza e la maestà sua, o non tentano, o non possono pur in qualche parte esprimere.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 2: Per conoscere dalla differenza il nerbo e la grandezza di questo scrittore.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 46: Di che sugo, di che nerbo, sono le composizioni filosofiche e letterarie che escono dalla loro scuola?
Esempio: E Primat. 412: Onde la lingua loro (dei Francesi), pregevole per alcuni rispetti,... manca di nervo, di profondità, di forza.
Esempio: Tomm. Diz. estet. 22: Quel nerbo (nell'Alfieri) pare sovente tensione e sforzo.
Definiz: § VIII. Nervo di checchessia, vale Sostegno principale della cosa di cui si parla, Ciò che la rende possibile, o la mantiene in buono stato. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 81: Il danaio è nervo di tutti i mestieri.
Esempio: Ambr. Furt. 2, 1: Il nervo della guerra è il danaio.
Esempio: Parut. Append. 1, 436: De' danari, li quali sono il nervo della guerra, che abbondanza si può avere dopo una guerra di tre anni nella quale così largamente si è speso?
Esempio: Mann. Ist. Decam. 12: Egli fu uomo alla mercatanzia applicato, ciò che era il nervo della città nostra.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 60: Mancato il denaro, principal nervo dello stato, si vedeva, che ec.
Definiz: § IX. E per Proprietà caratteristica, Parte più importante, Essenza. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 78: Il procedere con ragioni è della midolla della cosa e del nervo dell'arte.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 455: Ma, o perchè non la riputasse impresa necessaria al nervo della storia, o che temesse della lunghezza, ec.
Esempio: E Lett. IV, 4, 258: Dubito che ella non sia (una biografia) troppo bassamente scritta, e quasi a staffetta, e senza quel nervo, che è il principale in questa sorte di scritture, cioè di notare i disegni, i concetti, i fini, gli antivederi, ec.
Esempio: Galil. Op. VII, 273: Ho contrassegnato nella margine le parole dove consiste tutto il nervo della dimostrazione.
Definiz: § X. E parlandosi di certi corpi, vale Potenza a produrre il loro naturale effetto. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 74: Lo ardore e lo impeto del sole, mentre che l'opera era ancora in piede, consumò troppo presto il nervo della calcina.
Esempio: Soder. Op. 1, 201: La calcina viva, non spenta dopo certo tempo, perde il nervo e si spolvera stritolandosi.
Esempio: Ner. Art. vetr. 7: Allora detta erba è in perfezione, e dà molto sale..., e di miglior natura e nervo e bianchezza.
Definiz: § XI. Parlandosi di legnami, metalli, e cose simili, vale Qualità, Costituzione, di essi, da cui deriva la loro resistenza. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 16: La durezza che piglia il terzo corpo nasce perchè si distempera e si rompe la qualità oleagina e viscosa che fa il nervo alli metalli, e li fa obedienti e trattabili all'opere de li artifici.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 48: Quelle parti che sono più vicine alle midolle sono veramente più dure che le altre e più serrate; quelle che sono più vicine alla scorza, sono di più gagliardo nervo (il lat. ha: nervo tenaciore).
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 84: Gli aguti di bronzo allo scoperto ed allo umido durano grandissimo tempo; que' di ferro nelle opere al coperto ed allo asciutto truovo io che hanno più nervo.
Esempio: Legg. Band. C. 12, 104: È proibito il condurre in questa città e suo dominio il cuoiame vaccino, da suolo e da tomaio, concio, dentro alle cento miglia dalle città di Firenze e di Pisa, come quello, che per il più è cattivo, non durabile, nè di buon nervo.
Esempio: Ner. Art. vetr. 8: La qual fritta.... mi dette un cristallo bello, e molto più dolce del cristallo ordinario, poichè aveva assai nervo, e si piegava molto più che non fa il cristallo ordinario.
Definiz: § XII. E per La parte più gagliarda o più numerosa, di un corpo di milizie. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 204: Il nervo degli eserciti, senza alcun dubbio, sono le fanterie.
Esempio: Car. Eneid. 8, 804: Dugento cavalieri, il nervo e 'l fiore De' miei d'Arcadia, spedirò con lui.
Esempio: Varch. Stor. 1, 342: Il nerbo di tutto quell'esercito erano veramente le Bande Nere.
Esempio: E Varch. Stor. 2, 310: In questo tempo sopraggiunse il Ferruccio col nervo de' suoi soldati a piede e con i cavalleggieri armati colle loro lance, pure a piede.
Esempio: Giannott. Op. 1, 249: La cavalleria nel tempo degli avoli e bisavoli nostri era il nervo degli eserciti così franzesi come italiani.
Esempio: Tass. Gerus. S. 3, 37: Quel di Dudon avventurier drappello, Fior de gli eroi, nerbo e vigor del campo.
Esempio: E Tass. Gerus. S. 18, 102: Chè 'l nerbo de le genti ha il re in aiuto, Ed ostinati a la difesa stanno.
Esempio: Dav. Tac. 1, 22: Aggiunsevi gran parte de' cava' di guardia, col nerbo de' Germani, che allora la persona guardavano dello imperadore.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 83: Allora ripresele, furono (le coorti pretorie) il nerbo di parte flavia.
Definiz: § XIII. E usato con un compimento indicante persone che devono operare insieme, e specialmente soldati, vale Numero considerevole, tale da riuscire la sua azione importante o decisiva, Corpo scelto e poderoso. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 196: Poco prima del Duca era stato mandato in Francia con un buon nervo di gente a cavallo in soccorso del re Carlo contro gli eretici di quel regno.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 162: Fatto il ponte, passarvi un nervo di fanti, di cavalli, di pezzetti, e di guastatori, che ec.
Esempio: Segner. Pred. 115: Ma che poteva un vulgo imbelle di femmine e di fanciulli contra un nervo di sgherri, che sol veduti bastavano a por terrore?
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 228: Avendo il maresciallo Bianchi ricevuto da deputati a ciò spediti l'avviso di sì fieri eccessi, spedivvi affrettatamente un grosso nervo di dragoni.
Definiz: § XIV. E parlandosi di molte persone riunite, e specialmente di soldatesche, vale anche La forza che esse, tutte insieme, rappresentano. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 5 t.: Quivi senza alcun aiuti di forze forestieri, vinse il re de' Romani solamente col nervo del suo essercito pratico e veterano (il lat. ha: veterani robore exercitus).
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 84 t.: Parve loro essere il meglio che tutta la gioventù da portare arme, con le donne e figliuoli, e similmente tutto il nervo del senato, si ritraesse nella rocca (il lat. ha: senatusque robur).
Esempio: E Nard. Stor. 2, 189: Rivolgendosi i Tedeschi con tutto il nervo dello esercito, e vedendo il signore Stefano non essere atto a sostenere tanta furia, fece sonare a raccolta con un corno da ogni parte.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 330: Aver lui veramente per tante imprese poco nervo di genti: ma queste esser perite nella milizia, avvezze alla vittoria.
Esempio: E Segner. Guerr. Fiandr. volg. 496: Non avendo ardimento quei del Nassau..., di investir fra le tenebre l'inimico, per sospetto, ch'ei non venisse con tutto il nervo dell'esercito regio.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 49: Ancora era sua e de' suoi amici la maggior parte della spesa, e tutto il nervo della gente.
Definiz: § XV. Usato nel numero plurale, nel linguaggio familiare, e per lo più con un certo scherzo, serve a indicare Quella facilità che uno ha d'irritarsi quando è di cattivo umore: specialmente nelle locuzioni Avere i nervi e Venire i nervi.
Definiz: § XVI. Di nervo, Di buon nervo, e simili, sono locuzioni aggiuntive che si usarono per Forte, Gagliardo. –
Esempio: Soder. Op. 2, 363: Si allegra (la saggina) ancora di luoghi paludosi ed acquidrinosi, ed ancora di quelli che di nuovo si riducono a cultura..., che sieno sustanziosi e di buon nervo.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Nervo.... Esser di buon nervo: diciamo dell'Esser forte e gagliardo.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 149: Se queste non sono conghietture di nerbo, quali altre lo saran mai?
Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. 158: Voi chiamate questo attacco di maggior nerbo, che i precedenti, ma appresso di me non ha punto di forza, e sembrami debolissimo.
Definiz: § XVII. Di nervo, o Con nervo, o Con tutti i nervi, sono locuzioni avverbiali che si usarono per Con tutte le forze, Con ogni studio. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 800: Dinunziò che arebbe contrariato con tutti i nervi, non all'accelerare, e nè assolutamente al terminare,... ma solo ad una forma di terminare sì frettolosa ch'egli ec.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Nervo.... Far che che sia, di nervo, o con nervo, o con tutti i nervi, e simili: dicesi del Porvi ogni studio, ogni forza.
Definiz: § XVIII. Dare ai nervi, dicesi familiarmente per Far venire il mal dei nervi, Destare in alcuno l'irascibilità, Irritare.
Definiz: § XIX. Pigliare il nerbo d'una cosa, si disse per Coglierne la parte più importante, la sostanza. –
Esempio: Varch. Ercol. 114: Dare in brocco.... ragionando, è Apporsi e trovare le congenture, o toccare il tasto, o pigliare il nerbo della cosa.
Definiz: § XX. Troncare i nervi, e anche Tagliare i nervi, si usa figuratam. per Togliere le forze, Impedire di operare, e simili. –
Esempio: Giust. Vers. 313: E sai qual duro peso M'ha tronchi i nervi e l'igneo Vigor dell'alma offeso.
Esempio: Giobert. Introd. 3, 121: Un principe civile, che si governa altrimenti, è il più gran nemico del proprio potere, troncandogli i nervi.
Definiz: § XXI. Urtare i nervi, vale lo stesso che Dare ai nervi. –
Esempio: Tomm. Diz. estet. 726: Nessuno ha mai detto che dalle storie più gravi abbiansi a cancellare tutte le imagini che potrebbero urtare i nervi a una donna di parto.