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Dizion. 4° Ed. .
MOCO
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MOCO.
Definiz: | Spezie di biada simile alla veccia. Lat. ervum. Gr. ὄροβος. |
Esempio: | Fav. Esop. Trovò apparecchiato da mangiare mochi, cicerchie, e fave. |
Esempio: | M. V. 3. 56. Le fave lire tre lo staio, e così i mochi, e le vecce. |
Esempio: | Alam. Colt. 5. 110. Così trall'acque Lo poni a macerar, laddove infusa Del vil
moco volgar farina aveste. |
Definiz: | §. Diciamo in proverb. Avere l'occhio, o gli occhi a' mochi, o Tener l'occhio, o
gli occhi a' mochi; che vale Aver diligente cura di non esser gabbato, o rubato. Lat. sibi recte prospicere, cavere, consulere. Gr. φυλάττεσθαι. |
Esempio: | Pataff. 10. Gli occhi a' mochi non ebbi io nell'osso. |
Esempio: | Libr. Son. 20. E di' ciò, che tu vuoi, ch'i' ho tanto riso, Ch'i' scoppio, e
nondimen tien gli occhi a' mochi. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 3. 6. Ma zitti intanto, e lesti, e gli occhi a' mochi. |
Esempio: | Malm. 10. 30. E ch'egli ha sempre all'uscio gli occhi a i
mochi. |
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