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Dizion. 3° Ed. .
QUALCHE.
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pag.1291
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QUALCHE.
Definiz: | Alcuno, e talvolta si truova aggiunto al numero del più: dinotando allora Quali che, come nel numero del meno
accenna Quale che; ma per la proprietà di questa lingua, che toglie l'ultima vocale, che s'incontri in consonante,
principio della parola seguente, è avvenuto, che si dica, e si scriva Qualche, così indeclinabile in amendue i numeri.
Latin. aliquis, aliqua. Grec. τις. |
Esempio: | Bocc. Novell. 78. 6. Trovi qualche cagione di partirsi da me. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 63. 10. S'io fussi pur vestito, qualche modo ci
avrebbe. |
Esempio: | Lab. num. 92. La maggior parte della mia vita abbia speso in dover qualche cosa
sapere. |
Esempio: | Petr. Son. 32. S'amore, o morte non da qualche stroppio. |
Esempio: | E Petr. Canz. 16. E quelch'in altrui pena, Tempo si spende in
qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta. |
Esempio: | Vit. S. Gio. Bat. E qualche meluzze salvatiche, e datteri, se ve n'aviè trovati.
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Esempio: | Petr. Son. 233. In qualche etade, in qualche strani lidi. |
Definiz: | §. Per Qualunque. Lat. quicunque. |
Esempio: | Dan. Infer. 8. Non sbigottir, ch'io vincerò la pruova, Qualche alla difension
dentro s'aggiri. |
Esempio: | Petrar. Canz. 7. Deh or foss'io col vago della Luna Addormentato in qualche verdi
boschi. |
Esempio: | Bocc. Introd. Niuna, infermando, non curava d'avere a' suoi servigj huomo, qualche
egli si fosse, o giovane, o altro. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 18. Iddio m'ha dimostrata la cagione del tuo
male, la quale niuna altra cosa è, che soverchio amore, il quale tu porti ad alcuna giovane , qualche ella si sia.
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Esempio: | Dan. Canz. Escon dagli occhi suoi spirti infiammati, Che fieron gli occhi a
qualche allor gli guati. |
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