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Dizion. 5° Ed. .
CONTORNARE.
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CONTORNARE. Definiz: | Att. Term. delle Arti del disegno. Segnare una data figura con le prime e semplici linee che la circoscrivono. |
Dal lat. barb. contornare, la cui esistenza facilmente si argomenta dal partic. pass. contornatus. – Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 8, 263: Andrea con un girar di pieghe molto ricco, e con alcune ammaccature dolci, sempre contornava le figure in modo, che si vedeva l'ignudo. | Esempio: | E Vasar. Lett. 1, 39: Troviamo nella pittura difficilissimo molto il contornare ed ombrare le figure, dove veggiamo molti artefici che le contornano perfettamente, e ombrando le guastano. |
Esempio: | Armen. Precett. Pitt. 42: Secondo Plinio, fu l'inventore [della Pittura] Gige Lidio d'Egitto, il quale dice che essendo al fuoco, e isguardando la sua ombra, tolse un carbone, e contornò sè stesso. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 51, 1: Aver disegno; termine de' Pittori, e vale sapere ordinatamente disporre la 'nvenzione, doppo aver bene, e aggiustatamente delineata e contornata ogni figura, o altra cosa che si voglia rappresentare. | Esempio: | Bottar. Dial. 248: Io non ho inteso dire che Raffaello contornasse sul rame altro che la strage degl'Innocenti. |
Definiz: | § I. E per Formar nel marmo la figura conducendo le linee che le danno rilievo. – |
Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 2, 155: Fa lo scultore una statua; ed il farla l'è opera dello scarpello, il quale tal si adopera, e tal tormenta e scarnisce, e contorna qualche sorta di marmo. |
Definiz: | § II. Per Cingere torno torno checchessia, e più spesso per ornamento; Circondare: detto anche delle cose che, più spesso per ornamento, stanno intorno ad altre. – | Esempio: | Lastr. Agric. 5, 27: Contornano i lembi del detto lago foltissime cannucce. |
Definiz: | § III. E detto di vivande, pietanze e simili, vale Circondarle di qualche cosa che mentre serve a guarnirle, è pur essa buona a mangiarsi. |
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