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Dizion. 5° Ed. .
ARROGANZA.
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ARROGANZA. Definiz: | Sost. femm. Il presumere di avere quelle cose lodevoli che altri non ha, o maggiori di quelle che si hanno. Prosunzione, Insolenza. |
Dal lat. arrogantia. – Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 179: Arroganza si è riputarsi troppo, e troppo tenersi, in alcuna opera e bontà. |
Esempio: | Vill. G. 126: E così si mostrò per divino giudicio, ch'e' Pisani avessono quella disciplina per la loro arroganza e ingratitudine. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 160: Il sesto [grado] è arroganza, per la quale l'uomo crede e si tiene maggiore e migliore che gli altri. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 10, 33: Rispose Salincorno: io vo' vedere Chi è costui ch'ha in sè tanta arroganza. | Esempio: | Machiav. Stor. 1, 164: Da questa divisione [delle Arti] e dalle altre cagioni che di sopra abbiamo narrate, nacque l'arroganza de' capitani di Parte. | Esempio: | Tass. Lett. 2, 37: Onde è ragione che io desideri di consacrar così il padre come il figliuolo con ogni sorte di scritti a l'immortalità, o per parlar con minor arroganza, di far nota a' secoli futuri la gratitudine de l'animo mio quanto più per me si potrà. |
Definiz: | § I. E figuratam. – |
Esempio: | Rucell. Or. Dial. R. 26: Per l'arroganza imperciò e per l'audacia degli appetiti.... nascono nel principato della ragione continue discordie. |
Definiz: | § II. Abbondanza è vicina ad arroganza. Proverbio che vale, Che la ricchezza rende spesse volte l'uomo arrogante. |
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