1)
Dizion. 4° Ed. .
ROVINARE, e RUINARE
Apri Voce completa
pag.276
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ROVINARE, e RUINARE.
Definiz: | In signific. neutr. vale Cadere precipitosamente, o con impeto d'alto in basso. Lat. ruere, concidere. Gr. μεταπίπτειν. |
Esempio: | G. V. 9. 297. 2. Poi partita l'oste, al terzo dì rovinaro delle mura di Palermo
più di trecento braccia. |
Esempio: | Lab. 62. Sentendo, che tu, non al ruinare allo 'nferno, ma a salire al glorioso
regno sii dopo la tua penitenzia disposto. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. Mentre ch'i' rovinava in basso loco. |
Esempio: | E Dan. Inf. 20. E non restò di ruinare a valle Fino a Minos,
che ciascheduno afferra. |
Esempio: | E Dan. Purg. 5. Ver lo fiume real tanto veloce Sì ruinò, che
nulla la ritenne. |
Esempio: | E Dan. Par. 32. Quando chinavi a ruinar le ciglia.
|
Definiz: | §. I. Rovinare, in signific. att. vale Atterrare, Far cadere. Lat. diruere.
Gr. καταβάλλειν. |
Esempio: | Serm. S. Ag. 8. Te non possono rovinare l'abbondanze de' fiumi (quì
figuratam.) |
Definiz: | §. II. Per Andare, o Mandare in precipizio, o in esterminio, Impoverire; ed in questo senso si usa in signific.
att. e neutr. Lat. evertere, in exitium adducere. Gr. καταστρέφειν.
|
Esempio: | Tac. Dav. ann. 3. 67. Poco giovò al pubblico, e rovinò molti. |
Esempio: | E Scism. 13. Per discoprire in tempo al Re tutto il fatto, e non ci
rovinar sotto, se da altri lo risapesse. |
Esempio: | Ambr. Cof. 3. 3. Oh diavolo, Siam rovinati! |
|