Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DISCARO.
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DISCARO.
Definiz: Add. Non caro, Non accetto, Spiacevole. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 269: Nè vi dovrà esser discaro d'averlo udito.
Esempio: Buonacc. Montem. Pros. Rim. 216: E mille volte il dì moro e rinasco, Diletto ad altri, a me stesso discaro.
Esempio: Buonarr. Rim. 139: Cosa non conosciuta, Egualmente esser può cara e discara.
Esempio: Cellin. Vit. 432: Da una banda molto mi rallegravo, e da un'altra parte mezzo e' m'era discaro.
Esempio: Borgh. R. Rip. 14: Molto grato mi sarebbe, e peravventura a M. Baccio non discaro, che alquanto ne ragionaste.
Esempio: Tass. Rim. 1, 112: D'essere insieme a voi non sia discaro Onorata di lagrime e di canto.
Esempio: Dav. Tac. 2, 40: Piacque a' grandi la salute di Celso:... a' soldati, che quella virtù odiavano e ammiravano, non fu discara.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 291: Se a lui non fosse discaro, esser pronti i Cardinali a pregarnelo ec.
Esempio: Nell. Iac. Dottoress. 2, 8: Ma prima (se non vi è discaro) voglio avere l'onore di leggervi l'arietta.
Esempio: Fag. Comm. 5, 40: Sarà il mezzo efficace, benchè discaro,... di romper quelle catene.
Esempio: Alf. Trag. 3, 159: Nè a voi discaro fia La pietà, di cui sete a me sì larghi, Ritrovar più efficace in altri forse.