Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
COLUBRO.
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COLUBRO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Serpe; ma è voce da adoperarsi più che altro nel linguaggio poetico.
Dal lat. coluber. –
Esempio: Dant. Parad. 6: Piangene ancor la trista Cleopatra, Che.... dal colubro La morte prese subitana ed atra.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 483: Hanno un colubro, cioè serpente, e adusanolo a leccare il pane con la lingua.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 67: Che non potrian squalidi colubri, Nè l'orba tigre accesa in maggior rabbia.
Definiz: § Poeticam., Colubri pigliasi per L'insegna gentilizia che avevano i Visconti signori di Milano. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 26: Ugo il figlio è con lui, che di Milano Farà l'acquisto, e spiegherà i colubri.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 13, 63: E Moro e Sforza, e Viscontei colubri, Lei viva, formidabili saranno.