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Dizion. 5° Ed. .
COLUBRO.
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pag.181
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COLUBRO. Definiz: | Sost. masc. Lo stesso che Serpe; ma è voce da adoperarsi più che altro nel linguaggio poetico. |
Dal lat. coluber. – Esempio: | Dant. Parad. 6: Piangene ancor la trista Cleopatra, Che.... dal colubro La morte prese subitana ed atra. |
Esempio: | Cavalc. Esp. Simb. 483: Hanno un colubro, cioè serpente, e adusanolo a leccare il pane con la lingua. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 8, 67: Che non potrian squalidi colubri, Nè l'orba tigre accesa in maggior rabbia. |
Definiz: | § Poeticam., Colubri pigliasi per L'insegna gentilizia che avevano i Visconti signori di Milano. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 3, 26: Ugo il figlio è con lui, che di Milano Farà l'acquisto, e spiegherà i colubri. |
Esempio: | E Ar. Orl. fur. 13, 63: E Moro e Sforza, e Viscontei colubri, Lei viva, formidabili saranno. |
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